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Oms, una persona su 4 avrà problemi di udito entro il 2050

(ANSA) – ROMA, 02 MAR – Quasi 2,5 miliardi di persone in
tutto il mondo, ovvero una su 4, avrà problemi di udito entro il
2050 e almeno 700 milioni di queste avranno bisogno di cure e
riabilitazione. A mettere in guardia è il primo rapporto
mondiale sull’udito dell’Organizzazione mondiale della sanità
(Oms), pubblicato alla vigilia del World Hearing Day che si
celebra il 3 marzo.
    “La nostra capacità di sentire è preziosa. La perdita
dell’udito non trattata può avere un impatto devastante sulla
capacità di comunicare, studiare e guadagnarsi da vivere. Ma può
anche sulla salute mentale delle persone e sulla capacità di
sostenere relazioni”, spiega Tedros Adhanom Ghebreyesus,
direttore generale dell’Oms. Nei bambini, quasi il 60% della
perdita dell’udito può essere prevenuto attraverso la
vaccinazione contro rosolia meningite e la gestione corretta
dell’otite media. Negli adulti, il controllo dell’inquinamento
acustico e la sorveglianza dei medicinali ototossici, insieme a
una buona igiene dell’orecchio, possono aiutare a mantenere un
buon udito. L’Oms consiglia inoltre di non far il bagno in acqua
sporca, non scambiare auricolari con altri, non esagerare con il
volume di musica e tv. Tuttavia, la mancanza di informazioni sul
tema limita l’accesso alle cure e, anche tra gli operatori
sanitari, c’è spesso una carenza di conoscenze sulla prevenzione
e la diagnosi precoce. Nella maggior parte dei paesi, la cura
dell’udito non è ancora integrata nei sistemi sanitari nazionali
e spesso mancano i professionisti: tra i paesi a basso reddito,
il 78% ha meno di uno otorinolaringoiatra per milione di
abitanti. I progressi tecnologici possono identificare
l’ipoacusia a qualsiasi età e il trattamento medico e chirurgico
può curarla nella maggior parte dei casi, mentre, laddove il
problema è irreversibile, ci sono la riabilitazione e gli
apparecchi acustici. In occasione del World Hearing Day, l’Oms
ha promosso sui social media un Hear-a-thon, a cui chiunque può
partecipare rilanciando iniziative o messaggi a tema,
accompagnati dall’hashtag #hearathon2021 e #worldhearingday.
    (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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