(ANSA) – ROMA, 24 SET – Il paracetamolo è usato in gravidanza
da una donna su due, ma attenzione ad assumerlo con leggerezza e
in modo prolungato: deve essere assunto solo quando strettamente
necessario e solo su indicazione medica, alla dose più bassa
possibile. Sono le raccomandazioni che arrivano in una Consensus
Statement pubblicata sulla rivista Nature Reviews Endocrinology.
Secondo David Kristensen dell’Università di Copenaghen è
necessario fare ricerca sui possibili effetti avversi del
paracetamolo sullo sviluppo fetale.
Gli esperti danesi hanno revisionato tutta la letteratura
scientifica dal 1995 al 2020 su paracetamolo e gravidanza,
valutando tutti gli studi su animali e di laboratorio e anche
gli studi epidemiologici su donne e bambini. È emerso un
possibile legame tra problemi di sviluppo neurologico,
urogenitale e riproduttivo e uso di paracetamolo in gravidanza e
questo rischio va valutato con ricerche ad hoc e studi
epidemiologici su vasta scala.
Le agenzie regolatorie statunitense, Food and Drug
Administration, ed europea, European Medicines Agency,
dovrebbero revisionare tutti i dati disponibili sia di tipo
epidemiologico sia sperimentale per stilare una valutazione del
rischio basata sull’evidenza, per informare le pazienti e i
medici che spesso sottovalutano l’uso del paracetamolo durante
la gravidanza, conclude Kristensen. (ANSA).
Fonte Ansa.it