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Parkinson, un laboratorio per valutare i sintomi non motori

(ANSA) – MILANO, 12 APR – Studiare i sintomi non motori di
chi soffre di Parkinson con un’analisi dettagliata del sistema
nervoso autonomo (quello che regola le funzioni vitali) con una
batteria di test neurofisiologici cardiovascolari da fare in
un’ora: é quanto permette di fare il sistema ANScovery del nuovo
Laboratorio per la Valutazione del Sistema Nervoso Autonomo
dell’Asst Gaetano Pini-CTO di Milano, realizzato con il Centro
Parkinson e Parkinsonismi del Gaetano Pini e il contributo delle
Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson. “L’esame dura 60 minuti, è semplice, non invasivo e si avvale
della registrazione in continuo di segnali biologici: frequenza
cardiaca, attività respiratoria e pressione arteriosa”, precisa
Francesca Del Sorbo, dirigente medico dell’unità operativa
Parkinson del Gaetano Pini. Sono test indispensabili per la
diagnosi di disautonomia (cioè i sintomi del sistema nervoso
autonomo) nella malattia di Parkinson e nei parkinsonismi,
poiché ne valutano la presenza, ne quantificano la gravità e
l’eventuale evoluzione, oltre a valutare la risposta alla
terapia. “In presenza di disautonomia accertata, ulteriori esami
cardiaci possono essere utili nella diagnosi di altre forme di
parkinsonismo”, continua. Studiare i disturbi non motori, nelle
persone affette da Parkinson è importante per migliorare la
qualità e l’aspettativa di vita di questi pazienti, visto che la
prevalenza della disautonomia nella malattia di Parkinson
riguarda fino al 70% dei pazienti. Il sistema nervoso autonomo
regola la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca, la
temperatura corporea, la digestione, la minzione e la
sudorazione. La disautonomia può verificarsi anche nelle fasi
iniziali di malattia attraverso alcuni sintomi in ambito
cardiovascolare, gastrointestinale, urinari e della funzione
sessuale. L’identificazione precoce del Parkinson anche
attraverso sintomi non motori, conclude Gianni Pezzoli,
presidente della Fondazione Grigioni, “é cruciale per una
diagnosi e un intervento sempre più tempestivo”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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