(ANSA) – ROMA, 21 MAR – Dal 2008, ogni anno in tutta Europa
il mese di Marzo è dedicato alla sensibilizzazione sul tumore
colorettale (ECCAM, European Colorectal Cancer Awareness Month).
Quest’anno Europacolon Italia Onlus, insieme ad altre tre
associazioni provenienti da Francia, Spagna e Polonia, è stata
selezionata da Digestive Cancer Europe (DiCE) – una grande
organizzazione europea a supporto di pazienti oncologici a cui
sono affiliate associazioni di oltre 30 stati europei – per
prendere parte alla campagna ECCAM 2021dedicata al supporto e
all’orientamento di pazienti cui è già stato diagnosticato un
tumore del colon o del retto. La campagna è stata sviluppata, in
particolare, per rendere le persone affette da tumore
colorettale maggiormente consapevoli del sostegno che le
associazioni possono fornire a livello locale – specialmente in
un periodo difficile come questo, in relazione alla pandemia da
Covid-19.
“Parla con noi, ci siamo passati” è la frase che sarà presente
in tutti i poster e i video realizzati specificamente per la
campagna: alcuni pazienti affetti da tumore colorettale spiegano
come è possibile adeguare le proprie vite alla malattia, come
orientarsi nel percorso di cure, come affrontare le battaglie
quotidiane, come parlare con la propria famiglia ed i propri
amici (tutte le Video-interviste sono disponibili QUI).
La Campagna ha coinvolto otto straordinarie persone che “ci sono
passate” e che sono state felici di condividere le loro storie e
incoraggiare gli altri a cercare il supporto che solo le
associazioni come la nostra possono offrire. Angela e Francesco
dall’Italia per conto di EuropaColon Italia Onlus, Colette e
Corinne dalla Francia, Ewelina e Grzegorz dalla Polonia, Chelo e
Nati dalla Spagna.
Coinvolta anche DiCE e le altre associazioni nello sviluppo
della Campagna: Mon Reseau Cancer Colorectal in Francia,
EuropaColon Polonia e EuropaColon Spagna – per aver condiviso
questo percorso con noi.
La Campagna mira ad arrivare ai pazienti sia attraverso i canali
social, che attraverso gli opuscoli informativi e i poster da
distribuire presso i presidi sanitari. Oltre a questo materiale
informativo, è stata sviluppata la web app “GPS – Guida per i
pazienti”, per ‘orientare’ i pazienti nel percorso di cure, così
che possano trovar risposte relative a molti aspetti importanti
della malattia, che riguardano l’informazione ed il supporto, i
trattamenti, il modo di comunicare con parenti, amici e con il
team medico, il benessere fisico e mentale, la nutrizione, la
vita sociale, i problemi relativi al lavoro, agli aspetti
finanziari e pratici. Per iniziare, la Campagna partirà in via
sperimentale nei quattro paesi designati; i risultati saranno
quindi tracciati per essere poi replicati in altri paesi e
sviluppati anche a favore di altri tumori digestivi.
“Sappiamo che l’aiuto e il sostegno che le nostre organizzazioni
forniscono a livello locale alle persone affette da tumore, può
apportare cambiamenti significativi alla loro qualità di vita e
alla loro salute. Vogliamo che ogni singola associazione a
sostegno dei pazienti venga riconosciuta come un prezioso membro
ad integrazione del personale sanitario – fornendo un tipo di
guida e di informazioni che solo i pazienti conoscono – perché
anche noi “ci siamo passati”, ha detto Dora Costantinides,
Presidente del Consiglio di Amministrazione del Digestive
Cancers Europe.
Zorana Maravic, Amministratore Delegato del Digestive Cancers
Europe ha aggiunto “Il nostro sistema sanitario offre ai
pazienti un aiuto a livello medico, ma al di fuori di questa, i
pazienti vengono spesso lasciati soli. Aspetti come
l’integrazione sociale, il benessere fisico
e mentale, l’acquisizione di maggiori competenze riguardo la
propria salute, la burocrazia, la psico-oncologia, tematiche
lavorative e finanziarie sono al di fuori della sfera sanitaria,
tuttavia possono significantemente influenzare la consapevolezza
e il comportamento del paziente ed in un certo modo avere un
impatto sui risultati ottenuti. C’è un grande vuoto da colmare
ed è qui che le associazioni entrano in gioco. Questo è il
valore che vogliamo far arrivare attraverso questa Campagna alle
persone che ogni giorno vivono con il peso fisico e mentale di
un tumore – i pazienti, le loro famiglie e i loro amici”.
“Sentirsi dire dal medico che si ha un tumore colorettale, dopo
settimane o mesi di preoccupazione per aver visto del sangue
dopo le evacuazioni, è un’esperienza traumatica per qualsiasi
persona” – ha dichiarato Roberto Persiani, chirurgo oncologo e
Presidente di EuropaColon Italia – “che innesca emozioni forti
che vanno dalla paura al senso di impotenza. E’ proprio in quei
momenti che parlare con persone che stanno vivendo o hanno già
vissuto la stessa esperienza diventa molto importante, non solo
per essere aiutati a gestire le emozioni, ma anche per saperne
di più sulla malattia e sul percorso di cura: l’intervento
chirurgico, i trattamenti oncologici, la qualità della vita
durante e dopo le cure. E anche questo, il supporto durante la
malattia, è uno degli obiettivi principali di EuropaColon
Italia, oltre ad impegnarsi costantemente a favore della
prevenzione attraverso la promozione dello screening
colorettale. ”
Il Tumore Colorettale
Ogni anno in Europa circa 500.000 cittadini sono diagnosticati
con tumore colorettale e circa 250.000 di essi muoiono. Ogni
anno in Italia le nuove diagnosi sono circa 50.000. In questo
ambito, EuropaColon Italia Onlus sostiene attivamente quanto
ribadito a livello europeo i seguenti punti:
1. Ogni cittadino tra i 50 e i 74 anni dovrebbe effettuare uno
screening;
2. solo i Centri in possesso dei requisiti essenziali per
garantire qualità nelle cure, dovrebbero occuparsi dei pazienti
affetti da tumore colorettale;
3. tutti i cittadini che vengono diagnosticati con un tumore al
colon-retto dovrebbero esser indirizzati ad un’associazione a
supporto dei pazienti;
4. tutti i pazienti affetti da tumore colorettale hanno dei
diritti, che sono elencati nel Codice Europeo contro il Cancro;
(ANSA).
Fonte Ansa.it