Dall’8 al 13 novembre si svolgerà, alla Fondazione Ferrero di Alba, una
settimana di approfondimenti dedicati all’Healthy Ageing, l’invecchiamento di
successo. L’evento ospiterà la quinta edizione del convegno scientifico
internazionale Invecchiamento di successo 2021: forza e vulnerabilità
dell’anziano, organizzato dalla Fondazione Ferrero in collaborazione con
l’Accademia di Medicina di Torino, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
e il Karolinska Institutet di Stoccolma.
Sotto l’alto Patrocinio del Parlamento Europeo, la Healthy Ageing Week 2021
proporrà 5 giornate di riflessione su tematiche ageing rivolte a pubblici diversi
e con finalità specifiche, con interventi e contributi di relatori internazionali nel
campo della medicina, della ricerca scientifica e della comunicazione che
affronteranno, tra gli altri, temi quali il Covid-19 nell’anziano,
l’Immunosenescenza, l’Oncogeriatria e la Geriatria Sociale.
Lunedì 8 novembre, La buona informazione allunga la vita, corso di
aggiornamento professionale per giornalisti, in collaborazione con l’Ordine dei
Giornalisti del Piemonte.
Martedì 9 novembre, Pediatri, Geriatri e Life-Course Approach: due
estremi si incontrano, simposio accreditato ECM.
Mercoledì 10 novembre, Oxidants and Antioxidants in Aging, Workshop della
società scientifica internazionale Oxygen Club of California.
Giovedì 11 e venerdì 12 novembre, Invecchiamento di successo 2021: forza
e vulnerabilità dell’anziano – Convegno internazionale accreditato ECM.
Sabato 13 novembre, I giorni che contano, giornata divulgativa destinata a
un pubblico vasto ed eterogeneo, per rendere accessibili a tutti i temi affrontati
nelle giornate precedenti.
La Word Health Organisation ha proclamato il 2021-2030 Il Decennio delle
Nazioni Unite per l’invecchiamento sano. Si tratta di una collaborazione
globale che pone gli anziani al centro di un piano che coinvolge governi, società
civile, agenzie internazionali, professionisti, università, media e settore privato
per migliorare la vita degli anziani, delle loro famiglie e delle comunità in cui
vivono.
Le popolazioni di tutto il mondo invecchiano più velocemente rispetto al passato
e questa transizione demografica ha un impatto su molti aspetti della società.
Esiste più di 1 miliardo di persone di età pari o superiore a 60 anni, la maggior
parte delle quali vive in paesi a basso e medio reddito. Molti non hanno accesso
alle risorse di base necessarie per una vita dignitosa. Altri affrontano numerose
barriere che impediscono la loro piena partecipazione alla società. La pandemia
di COVID-19 ha evidenziato la gravità delle lacune esistenti nelle politiche, nei
sistemi e nei servizi.
Per questo, è importante che il Decennio dell’Invecchiamento in salute porti a
un cambiamento nel modo in cui si pensa e si agisce nei confronti dell’età e
dell’invecchiamento; a sviluppare nelle comunità in cui viviamo la promozione
delle capacità delle persone anziane; a fornire cure integrate incentrate sulla
persona e sui servizi sanitari primari per gli anziani; a fornire l’accesso
all’assistenza a lungo termine.
Con questi obiettivi la Fondazione Ferrero ha avviato, sin dagli anni ’80, un ampio
programma di servizi socio-sanitari diretto agli “anziani Ferrero”, cioè dipendenti
e pensionati con almeno 25 anni di attività in azienda, che si articola in diverse
azioni: promozione dell’attività fisica, con corsi mirati a prevenire e combattere
le patologie tipiche dell’invecchiamento, monitoraggio sanitario con azioni di
supporto (visite periodiche, prenotazione di esami, accompagnamento, ecc.)
presso istituti clinici e altre strutture sanitarie e riabilitative, erogazione di
molteplici servizi di volontariato e di iniziative di carattere sociale, culturale e
scientifico. L’attività della Fondazione tende a garantire che tutte le persone
anziane possano realizzare il loro potenziale con dignità e uguaglianza e in un
ambiente sano.
A fronte di una consolidata esperienza, la Fondazione organizza dal 2013
convegni di studi a cadenza biennale e a carattere internazionale per
promuovere la riflessione sui cambiamenti demografici con le conseguenti
ricadute sociali, promuovendo un modello in cui il mondo senior viene affrontato
come risorsa positiva e come occasione per nuove esperienze. Al centro del
dibattito scientifico, le migliori strategie cliniche e sociali per trasformare la
vecchiaia in una risorsa per la comunità.
Si comincia lunedì 8 novembre con La buona informazione allunga la vita,
corso di aggiornamento per i giornalisti in collaborazione con l’Ordine dei
Giornalisti del Piemonte. Sono previsti gli interventi di Telmo Pievani (professore
di Filosofia delle Scienze Biologiche all’Università di Padova), della professoressa
Matilde Leonardi e di Erika Guastafierro (Fondazione IRCCS Istituto Neurologico
Carlo Besta di Milano), della giornalista e scrittrice scientifica Roberta Villa, della
professoressa Guendalina Graffigna (Direttore di EngageMinds HUB-Consumer &
Health Research Center dell’Università Cattolica con sede a Piacenza) e del
professor Giancarlo Isaia (presidente dell’Accademia di Medicina di Torino).
Obiettivo della giornata è una riflessione dedicata alle tematiche legate all’ageing
che tenga conto dei modelli di divulgazione scientifica e medica.
La giornata di lunedì 8 novembre rientra tra gli appuntamenti di aggiornamento
e formazione continua dell’Ordine dei Giornalisti. Maggiori informazioni e dettagli
sono disponibili sul portale S.i.Ge.f. https://sigef-odg.lansystems.it/.
Martedì 9 novembre il simposio Pediatri, Geriatri e Life-Course Approach: due
estremi si incontrano, sarà dedicato alle convergenze tra pediatria e geriatria
alla ricerca di un benessere fisico e mentale che tenga conto di fattori sociali,
economici e ambientali, accanto a fattori di rischio comportamentali che spesso
si raggruppano nella popolazione, riflettendo la vita reale. Saranno protagonisti
del simposio Carlo Agostoni, Direttore della Pediatria di Media Intensità di Cura
alla Fondazione IRCCS Ca’ Granda, Ospedale Maggiore Policlinico di Milano,
Matteo Cesari Professore Associato di Geriatria all’Università di Milano, Marco
Canevelli del Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione
della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità, Marcel Rufo Professore Emerito di
Psichiatria dell’Università di Marsiglia, Nicola Montano del Dipartimento di
Scienze Cliniche e di Comunità dell’Università degli studi di Milano, Mikel
Izquierdo del Navarrabiomed, Complejo Hospitalario de Navarra, Universidad
Pública de Navarra, CIBER of Frailty and Halthy Aging, Instituto de Salud Carlos
III, Madrid, Raanan Shamir professore di Pediatria, all’Università di Tel-Aviv.
Mercoledì 10 novembre Oxidants and Antioxidants in Aging workshop della
società scientifica internazionale Oxygen Club of California che si dedica al
miglioramento dell’istruzione e alla promozione della ricerca nel campo di
ossidanti, antiossidanti, nutrizione, micronutrienti, radicali liberi in biologia e
medicina.
Le giornate di giovedì 11 e venerdì 12 novembre saranno dedicate alle
sessioni scientifiche del convegno Invecchiamento di successo: forza e
vulnerabilità degli anziani e accreditate in conformità alla normativa ministeriale
per la Formazione Continua in Medicina, ECM. Ad aprire i lavori della sessione
dedicata al Covid-19 nell’anziano sarà Athanase Benetos, presidente della
European Geriatric Medicine Society. Gli succederanno il fisico Alessandro
Vespignani, gli infettivologi Massimo Galli e Giovanni Di Perri, l’immunologo
Alberto Mantovani, il presidente dell’Accademia di Medicina di Torino
Giancarlo Isaia.
A parlare di Immunosenescenza, del progressivo abbassamento delle difese
immunitarie nel corso dell’invecchiamento, saranno Andrea Cossarizza,
professore di Patologia generale e Immunologia all’Università di Modena e
Reggio, Rino Rappuoli microbiologo, Medaglia d’oro al merito della sanità
pubblica nel 2005, Gianvito Martino, neuroscienziato dell’Università Vita-
Salute San Raffaele di Milano, la geriatra Patrizia D’Amelio dell’Università di
Losanna.
Venerdì 12 novembre nella sessione di Oncogeriatria si confronteranno sul
tema Lorenzo Richiardi Direttore del Centro di Riferimento per l’Epidemiologia
e la Prevenzione Oncologica dell’Università di Torino, Matti Aapro del Genolier
Cancer Centre, Massimo Collino Professore di Farmacologia all’Università di
Torino, Riccardo Torta ordinario di Psicologia Clinica all’Università di Torino,
Alessandro Comandone Direttore della Struttura Complessa di Oncologia
Medica dell’ASL Città di Torino. A parlare di Geriatria Sociale John Beard
professore all’ARC Centre for Excellence in Population Aging Research
dell’Università del New South Wales in Australia, Marco Inzitari Direttore di
Intermediate Care, Research and Teaching, Parc Sanitari Pere Virgili Hospital di
Barcellona e Gilberto Turati della Facoltà di Economia dell’Università Cattolica
del Sacro Cuore di Milano. La giornata si concluderà con le relazioni dei vincitori
del Premio Fondazione Ferrero, riservato ai migliori abstract pervenuti.
La giornata di sabato 13, intitolata I giorni che contano, avrà un’impostazione
divulgativa e sarà destinata a un pubblico più ampio ed eterogeneo rispetto a
quello delle giornate precedenti. In dialogo con il giornalista e scrittore Piero
Bianucci, parteciperanno Francesco De Bartolomeis, classe 1918, professore
Emerito di Pedagogia all’Università di Torino; il premio Pulitzer Jared Diamond,
docente di Geografia alla Università della California di Los Angeles (in
collegamento video dagli Stati Uniti); Veronica Ferrero, ricercatrice dell’Istituto
Nazionale di Fisica Nucleare di Torino; Sergio Pecorelli, professore Emerito di
Ginecologia e Ostetricia all’Università di Brescia e Presidente della Fondazione
Lorenzini Milano-New York.