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REPETITA IUVANT: Progetto di aiuto al mondo della disabilità “Città dello Sport del disabile”

“Città dello Sport del disabile”

Repetita iuvant e Noi di corriereQuotidiano ripetiamo e riproponiamo.

Stiamo lavorando per ricercare un’ area sportiva dismessa in qualsiasi città d’Italia per cominciare con il primo centro e poi ripetere l’iniziativa in ogni luogo ritenuto idoneo nel nostro territorio. A questo punto, RINNOVIAMO L’INVITO  e chiediamo a tutti i soggetti interessati, sia pubblici che privati ma soprattutto alle amministrazioni locali se ciò di cui sopra si potesse avverare e realizzare  recuperando spazi già esistenti e pensare di realizzarne degli altri.

Le sponsorizzazioni in tale ambito sono aperte a tutti.

Per ricevere ulteriori informazioni contattare:

Massimo Balzi promotore del progetto cell. 338-4801615
Monica Cerin coordinatrice del progetto cell. 392-1310717

La Carta Internazionale per l’educazione e lo sport dell’UNESCO del 22/11/1979, all’art. 1, sancisce che: “La pratica dell’educazione fisica e dello sport è un diritto fondamentale per tutti. Ogni essere umano ha il diritto fondamentale di accedere all’educazione fisica e allo sport, che sono indispensabili allo sviluppo della sua personalità”. E’ da questo fondamentale diritto che appartiene a tutti, che prende spunto il nostro progetto: una struttura completa come il centro sportivo “Città dello Sport del disabile”, costruita con tutte le norme per poter essere accessibile ai portatori di handicap.

Il progetto “Città dello Sport del disabile” ha specifiche aspettative riabilitative ed educative: si preoccupa di agire nella sfera dell’inserimento dei soggetti disabili in un ambiente condiviso contribuendo, in primis, a cercare di portare il soggetto affetto da menomazioni a minimizzare la sua disabilità, a relazionarsi efficacemente, a potenziare le capacità esistenti, ad accrescere l’autostima, nonche’ a migliorare la conoscenza del proprio corpo, dello spazio, del tempo e della velocità; incremento della forza muscolare e della capacità di equilibrio, della coordinazione motoria grazie alle ripetizioni consapevoli e finalizzate degli atti motori;acquisizione delle conoscenze tecniche delle varie discipline sportive, regolamenti e confronti in gara.

La pratica sportiva infine, produce uno stato di soddisfazione generale, favorisce la disciplina e l’allenamento che, di conseguenza, portano al contenimento degli stati emotivi incrementando la capacità di autocontrollo.

Non tutti i ragazzi però si sentono adatti a svolgere attività sportive; quindi si vuole agevolare quelli che sono i loro desideri, le loro esigenze, dare spazio alla loro creatività realizzando anche corsi di altro genere quali cucina, informatica, musica, teatro, cinema, preparazione ad un esame di università e quanto altro possa essere di loro interesse.L’obiettivo e quello di favorire un sistema di una vita “esterna” per TUTTI i ragazzi disabili e normodotati offrendo loro la possibilità di usufruire delle strutture del centro 

sportivo “Città dello Sport del disabile”

“I Valori dello Sport, li trovi solo dentro il Cuore di un Bambino”. 

 

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