(ANSA) – CAGLIARI, 09 OTT – L’intervento chirurgico per il
tumore al colon retto deve essere effettuato nel più breve tempo
possibile. E non, come avviene oggi, dopo lunghi mesi di attesa
dopo la chemio e radioterapia pre operatoria: se effettuato
entro 60 giorni, la percentuale di sopravvivenza è superiore
all’80 per cento ai 5 anni (contro il 67,6 per cento di attese
più lunghe) e quasi del 60 per cento ai 10 anni dell’operazione
(contro il 41 per cento).
La scoperta è del gruppo di ricerca del professor Angelo Restivo
e della dottoressa Simona Deidda, che lavorano nella struttura
di Chirurgia Colo-proctologica del Policlinico Duilio Casula,
diretta dal professor Luigi Zorcolo.
I risultati del loro lavoro sono stati pubblicati da Jama
Surgery, rivista chirurgica internazionale. “Si tratta di una
ricerca che dà speranza ai pazienti e lustro alla nostra
azienda”, commenta Agnese Foddis, commissario straordinario
dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari.
Il cancro del colon retto, spiega l’Aou, è il più frequente
nell’intera popolazione: in Italia si registrano circa 50 mila
nuovi caso all’anno, 1000 in Sardegna. In Italia, secondo le più
recenti stime dell’Associazione Italiana Registri Tumori
(AIRTum) del 2019, sono stati diagnosticati circa 15.000 nuovi
casi di cancro del solo retto, circa 8800 negli uomini e 6500
nelle donne. In Sardegna l’incidenza è di circa 70 casi ogni
100mila abitanti.
“Il trattamento standard per il cancro del retto – spiega Angelo
Restivo – prevede l’esecuzione di una terapia preoperatoria che
comprende la chemioterapia e la radioterapia seguite da un tempo
d’attesa prima dell’intervento definitivo di resezione del retto
che può arrivare a ben oltre i 3 mesi. Questa strategia migliora
i risultati chirurgici in parte dei pazienti ma nel gruppo di
quelli che non rispondono bene alle terapie potrebbe essere
deleteria. Questi dovrebbero essere identificati rapidamente e
sottoposti senza indugio alla resezione chirurgica”.
Restivo e colleghi hanno analizzato i dati di 1.064 pazienti
(età media: 64 anni; 61,5% maschi) con tumore del retto che
mostravano uno stadio di risposta tumorale non completa alla CRT
neoadiuvante (la chemio e la radioterapia) trattati nei 12
centri di riferimento. (ANSA).
Fonte Ansa.it