Milano, 17 dic. – Va oltre il senso estetico (30 per cento), migliora la qualita’ della vita (22 per cento) e aumenta la gratificazione personale (24 per cento). Sono sempre piu’ gli italiani che, per prendersi cura di se’, si affidano alla tecnologia (32%), vero e proprio alleato in grado anche di rappresentare un possibile compromesso correttivo di vizi e abitudini scorrette (25 per cento). Nel rapporto quotidiano, dunque, la funzionalita’ sopravanza l’aspetto ludico (18 per cento) e i principali benefici ricercati sono risposte a esigenze pratiche (24 per cento) nonche’ la crescita della conoscenza (18 per cento). E’ quanto emerge da uno studio condotto da Found!, per Philip Morris Italia, con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su 3.200 italiani, attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community web per capire quanto e’ importante la tecnologia nella cura di se’ e quali accorgimenti adottano a riguardo. Complessivamente prendersi cura di se’ e’ importante per la stragrande maggioranza delle persone monitorate (49 per cento), che si dividono tra chi pensa che la cura di se’ e’ qualcosa che va al di la’ del vedersi belli (30 per cento) e chi si rende tuttavia conto che non sempre dedica le attenzione necessarie (19 per cento). Un quarto degli italiani (24 per cento), invece, cerca di farlo nel modo giusto evitando qualunque eccesso, mentre il 17 per cento presta attenzione solo al cibo. Infine solo il 7 per cento dichiara di prendersi cura di se’ affidandosi al buon senso.
Fonte (AGI)