“L’aggravarsi delle condizioni di salute psicologica di una parte sempre più ampia di popolazione, in particolare la fascia dei giovani colpita in maniera forte dagli effetti della pandemia, va affrontata con azioni altrettanto forti e mirate” per questo e’ necessario “l’introduzione del servizio dello psicologo delle cure primarie, azioni a sostegno dell’intercettazione dei disturbi psicologici e dei bisogni di benessere psicologico dei cittadini e del potenziamento dei dipartimenti di salute mentale”.
“È necessario dare una svolta culturale – sostiene Cosolini – e trattare i disturbi psicologici alla stregua dei malesseri fisici per i quali ci si affida in prima istanza al medico di base e poi agli specialisti. Allo stesso modo, un segnale importante è l’istituzione dello psicologo di base. In tal senso è importante l’apertura odierna dell’assessore Riccardo Riccardi, che ci ha chiesto di ragionare insieme su alcune modifiche al testo in modo da approvarla nella prossima seduta”.
“Recenti studi hanno dimostrato l’aumento significativo di casi di sindromi come depressione e stato d’ansia negli adolescenti, così come dell’abbandono scolastico. E non riguarda solo i giovani. Siamo insomma in presenza di un malessere diffuso – evidenzia il consigliere dem -, dovuto alla pandemia, alla solitudine e alla crisi sociale. Ma di fronte a problematiche di questo tipo restano ostacoli che impediscono, nella maggior parte dei casi, una risoluzione. Il percorso da intraprendere, dunque, deve portare a una svolta culturale che permetta di affrontare i disturbi psicologici senza vergogne e preconcetti sociali e farci uscire così dal rischio di una vera emergenza. La nostra è una proposta aperta, a condizione che si raggiunga l’obiettivo in tempi certi e brevi”.
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