(ANSA) – ROMA, 26 NOV – A Roma la sesta edizione del Patient
Advocacy Network, organizzato da Altems-Università Cattolica
(Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari) con
il supporto incondizionato di AstraZeneca. Due giornate di
workshop formativo “che vedono attivamente coinvolte le
Associazioni Pazienti, sempre più preparate per un ruolo attivo
nel governo del sistema sanitario”.
Quest’anno, la prima edizione del post-pandemia, il progetto,
vede la partecipazione di un numero crescente di associazioni
che rappresentano pazienti con patologie croniche, oncologiche
ed ematologiche tra le quali: Respiriamo Insieme, FederAsma e
Allergie Odv, Associazione Italiana Pazienti BPCO, FAND
(Associazione Italiana Diabetici), FEDER (Federazione Diabete
Emilia Romagna), Associazione Malati di Reni, FIR (Fondazione
Italiana del Rene), aBRCAdaBRA Onlus, ACTO Onlus, Loto Onlus,
Europa Donna ed Europa Uomo, Incontra Donna, AIL (Associazione
Italiana contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma), Codice Viola,
Gruppo LES Italiano ODV, Associazione Apnoici Italiani, AISC
(Associazione Italiana Scompensati Cardiaci), Fondazione
Italiana per il Cuore.
Questa sesta edizione è dedicata a ‘Il futuro del management
delle associazioni pazienti: il ruolo delle reti anche a livello
europeo, la data driven strategy’. “In questo nuovo scenario che
si va delineando, anche alla luce di una riorganizzazione del
SSN grazie ai fondi del PNRR, è auspicabile che coloro che
svolgono un ruolo di rappresentanza dei pazienti e cittadini
abbiano sempre di più anche competenze, tecniche e strumenti per
permettere un dialogo efficace con i policy makers sia nazionali
che regionali: attori principali nella definizione della
politica sanitaria”, afferma Americo Cicchetti, direttore
Altems. Da una ricerca svolta da Altems durante la prima ondata,
emerge che il 42% delle iniziative avviate dalle associazioni
pazienti riguardavano ‘attività istituzionali’ ossia azioni di
advocacy realizzate per far fronte all’emergenza attraverso la
sensibilizzazione delle istituzioni per l’erogazione di alcuni
servizi utili per la gestione della propria patologia”, spiega
Teresa Petrangolini, direttore del Patient Advocacy Lab di
Altems, Università Cattolica.
Dal canto suo “AstraZeneca promuove da sempre in maniera
concreta il ruolo dei pazienti e la loro inclusione all’interno
dei processi decisionali che riguardano il futuro del sistema
salute”, commenta Ilaria Piuzzi, Head of External Communication
and Patient Advocacy di AstraZeneca Italia. “Per tale motivo
dare continuità a progetti come questo è per noi fondamentale
affinché il coinvolgimento dei pazienti diventi sistematico sia
a livello nazionale sia regionale”. (ANSA).
Fonte Ansa.it