(ANSA) – ROMA, 17 GIU – Uno studio internazionale, pubblicato
dalla rivista Cell Reports, ha scoperto nelle lipossine un
possibile trattamento della Sclerosi Multipla, con la quale in
Italia si confrontano quotidianamente circa 130mila persone. Lo
comunica la Fism, la fondazione dell’Associazione Italiana
Sclerosi Multipla (Aism), che ha cofinanziato la ricerca.
Le ‘lipossine’ sono le molecole che iniziano la fase
conclusiva di un processo infiammatorio acuto, innescando la
successiva produzione delle resolvine, ossia le molecole
responsabili dei processi di riparazione e ripristino
dell’equilibrio con l’ambiente esterno dei tessuti danneggiati.
Il lavoro di ricerca è basato sulla stimolazione e
l’introduzione di molecole prodotte dall’organismo, le lipossine
appunto, che innescano il processo di risoluzione
dell’infiammazione attraverso la produzione delle resolvine.
Queste molecole sono necessarie per interrompere e guarire
l’infiammazione che, nel caso della Sclerosi Multipla, è il
processo scatenante della malattia. “L’obiettivo – spiega
Valerio Chiurchiù, neuroimmunologo, ricercatore dell’Istituto di
Farmacologia Traslazionale Cnr di Roma e della Fondazione Santa
Lucia Irccs, prima firma dello studio – è stato quello di
verificare la possibile efficacia delle lipossine nel correggere
quei processi immunitari autoreattivi che nella sclerosi
multipla portano al riconoscimento e distruzione della guaina
mielinica. I risultati dello studio – prosegue Chiurchiù – hanno
dimostrato l’effettiva capacità delle lipossine di modulare
queste popolazioni di linfociti autoreattivi in modelli
sperimentali.” (ANSA).
Fonte Ansa.it