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Si diffondono rapidamente i “Giardini Terapeutici”: quando il verde aiuta a guarire.

Decenni di studi scientifici hanno dimostrato come il contatto con la natura sia un eccellente metodo naturale per preservare la salute umana. Oltre a favorire i processi di guarigione dei degenti sono tanti e variegati i benefici concreti che il verde ha sul nostro fisico.

Secondo uno studio dell’Università di Chicago, l’aspettativa di vita degli anziani che vivono in quartieri ricchi di spazi verdi è sensibilmente migliore. Una passeggiata nel bosco poi contribuisce ad aumentare i globuli bianchi e quindi rafforzare il sistema immunitario.

Ecco quindi, che da questo concetto di “verde che guarisce” sono nati i Giardini Terapeutici, impiegati da tempo in molti Paesi e che si stanno diffondendo anche in Italia. Il Giardino Terapeutico è in sostanza uno spazio aperto progettato per influire positivamente sui bisogni psico-sociali delle persone che ne usufruiscono. 

Naturalmente la progettazione è importante, ogni Giardino è commisurato alle necessità dei suoi utenti. Le piante sono l’elemento principale su cui si basa il Giardino, e le diverse Specie vengono selezionate in base alle loro proprietà. 

Un altro elemento importante del Giardino Terapeutico è la scelta del Design e degli elementi artificiali. Per gli ammalati di Alzheimer e Demenza Senile, per esempio, è importante la scelta di percorsi aperti e liberi che non impongano la scelta di una direzione.

Necessita di attenzione ulteriore la scelta dei colori. In questo caso è importante concentrarsi sugli effetti psicologici della cromoterapia: colori caldi evocano sensazione di vivacità mentre quelli freddi invitano al relax ed alla calma.

Le caratteristiche di questi spazi quindi sono molte e numerose.

Immergersi in un contesto lontano dallo stress che offre la realtà urbana è comunque un toccasana anche per chi non soffre di particolari patologie.

Christian Carbone

 

 

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