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Sport: professionisti attività motoria in piazza contro Dpcm

(ANSA) – ROMA, 31 OTT – I professionisti dell’attività
motoria scendono in piazza contro il Dpcm del 24 ottobre scorso
che “lede il diritto di lavoro degli oltre 80.000 professionisti
di questo settore Laureati in Scienze Motorie e Diplomati Isef e
il diritto alla Salute dei cittadini”. Lo annunciano in un
comunicato Cism (Comitato italiano scienze motorie) e Capdi
(Confederazione delle associazioni provinciali dei diplomati
isef e dei laureati in scienze motorie), dando appuntamento per
il 3 novembre alle ore 11 in 16 Piazze italiane: Trento, Milano,
Torino, Cuneo, Pescara, Perugia, Roma, Campobasso, Napoli,
Potenza, Bari, Reggio Calabria, Palermo, Catania, Cagliari.
    Le sigle chiedono “che sia permesso ai centri con personale
laureato in Scienze Motorie, diplomato Isef e ai professionisti
in oggetto di continuare a svolgere intervento di prevenzione
primaria, secondaria e terziaria, attraverso la somministrazione
di esercizio fisico, di attività motorie adattate a soggetti in
recupero motorio post-riabilitativo, con vizi posturali e con
patologie croniche stabilizzate e/o disabilità psico-fisica che
beneficiano dell’esercizio fisico come di una vera e propria
medicina”, oltre alla necessità di apportare “le necessarie
modifiche interpretative al Dpcm permettendo la continuazione
dell’attività specialistica de quo a salvaguardia dei tantissimi
posti di lavoro in questo settore”.
    Oltre a “un pronto ristoro per i professionisti costretti
alla chiusura”. Sarà anche l’occasione per chiedere al governo
un “riconoscimento professionale dei professionisti laureati in
Scienze Motorie e diplomati Isef, anche in ambito sanitario, ed
inserimento del docente di educazione fisica di ruolo alla
scuola primaria”, che sia messa in calendario e approvata la “delega al governo in materia di insegnamento curricolare
dell’educazione motoria nella scuola primaria” e la “chiusura
della bozza della legge di riforma dello sport”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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