(ANSA) – SYDNEY, 15 APR – Nanoparticelle magnetiche in
combinazione con il trattamento con radiazioni e la terapia del
calore per uccidere le cellule tumorali. E’ questo il nuovo
appriccio sviluppato dai ricercatori dell’Università di
Wollongong e dell’ANSTO, l’organizzazione australiana per la
ricerca e tecnologia nucleare che studia le proprietà magnetiche
delle nanoparticelle e la loro applicazione nel trattamento del
cancro, inclusa la capacità di attraversare la barriera
ematoencefalica, un ostacolo che impedisce altre terapie.
“Gli effetti biologici delle nanoparticelle sono tossici per
le cellule tumorali, ma non per le cellule normali”, scrive il
responsabile della ricerca Moeava Tehei, biofisico e
nano-scienziato, sul sito dell’università stessa. “E’ un
approccio promettente, che potrà essere utilizzato in una
terapia di combinazione, per colpire alcuni dei tumori più
aggressivi e letali”. Lo studio ha caratterizzato le
nanoparticelle di un composto chiamato manganite di lantanio,
con l’aggiunta di argento. Le proprietà magnetiche sono
importanti perché consentono alle nanoparticelle di colpire il
sito del cancro e possono essere utilizzate nella terapia del
calore magnetico, aggiunge Tehei. “Abbiamo usato il nostro
strumento a neutroni, per verificare se le proprietà magnetiche
delle nanoparticelle cambiano a temperature diverse. Questo è
importante perché esiste una gamma di temperatura critica per il
trattamento termico magnetico. “Ciò significa che potremo
utilizzare questi tipi di nanoparticelle, in combinazione con
altri trattamenti contro il cancro, per attaccare direttamente i
tumori cerebrali letali”. (ANSA).
Fonte Ansa.it