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Tumore prostata, App per decidere se intervenire subito o no

(ANSA) – ROMA, 16 OTT – Il cancro della prostata è una delle
principali cause di morte negli uomini, colpisce 37 mila
italiani ogni anno, provocando 7 mila morti. Ma la sopravvivenza
in Italia a dieci anni è pari al 90% e circa il 70% dei pazienti
non corre alcun pericolo immediato: in questi casi si parla di
cancro a rischio basso o intermedio. Negli ultimi 10 anni, a un
numero crescente di pazienti(nel nostro Paese circa 26 mila
persone) è stata data la possibilità di entrare in protocolli di
sorveglianza attiva, piuttosto che essere trattati
immediatamente, ma purtroppo il 38% degli uomini che iniziano
abbandona entro 5 anni. Per decidere se in un caso sia meglio il
trattamento o la sorveglianza attiva, un aiuto arriva dalla
tecnologia, da una particolare App in grado di stabilire quale
approccio sia migliore. Stanno lavorando a questo progetto i
ricercatori del Dipartimento di urologia dell’Erasmus University
Medical Center e se ne parlerà domani, alla prima giornata del
93° congresso della Società Italiana di Urologia (Siu). Gli
studiosi olandesi sono stati incaricati dalla Fondazione
Movember di coordinare lo sviluppo di un database globale per la
sorveglianza attiva dei pazienti con questo tipo di cancro
(progetto GAP3). I dati di un campione di 14.380 persone (il più
ampio disponibile al mondo) hanno confermato la possibilità di
arrivare a uno strumento ad hoc capace di elaborare e produrre
stime accurate sull’aggressività della malattia,cioè un
nomogramma. L’applicazione si ‘muoverà’ in base a una serie di
parametri: l’età, i livelli di Psa, antigene prostatico
specifico, i dettagli della biopsia, i fattori genetici. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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