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Tumori del sangue, algoritmi per cure su misura e più rapide

(ANSA) – ROMA, 02 LUG – L’ematologia entra in una nuova era:
servendosi di algoritmi basati sull’intelligenza artificiale –
in grado di analizzare in tempi da record milioni di dati
clinici, molecolari e genetici dei pazienti – sarà possibile
avere diagnosi e prognosi più precise e riscrivere le modalità
con cui il clinico gestisce caso per caso, scegliendo le terapie
più adatte in tempi più rapidi, con maggiori chance di
guarigione del paziente. È la promessa che arriva dall’utilizzo
dell’intelligenza artificiale in ematologia, che consentirà di
personalizzare la terapia per i tumori del sangue. Con questo
obiettivo nasce il progetto Philadelphia University, organizzato
dall’Accademia Nazionale di Medicina (ACCMED), con il contributo
non condizionante di Novartis.
    Il progetto si avvale di un board scientifico composto da
eccellenze tra cui Francesco Passamonti, Massimo Brecci,
Gianantonio Rosti, Giuseppe Saglio e Alessandro Maria Vannucchi,
affiancati da esperti come i professori Luca Mainardi e Pietro
Cerveri del Dipartimento di Elettronica, Informazione e
Bioingegneria del Politecnico di Milano. “Nei tumori del sangue
esistono tantissime varianti genetiche diverse e il profilo
molecolare della malattia del singolo paziente ha un ruolo
cruciale per la diagnosi e la scelta delle terapie – spiegano
Passamonti (Università dell’Insubria) e Breccia (Sapienza
Università di Roma) – La digitalizzazione dei dati clinici ha
prodotto una massa di informazioni senza precedenti che grazie
alle applicazioni dell’intelligenza artificiale, possono essere
analizzati anche in poche ore, consentendo di scegliere il
trattamento migliore e il farmaco utile piuttosto che un altro
invece da evitare. Un passo deciso in più verso la medicina di
precisione in grado di ottenere risposte sempre maggiori in
pazienti meglio definiti”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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