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Tumori: quasi 9 donne su 10 sopravvivono dopo quello al seno

(ANSA) – ROMA, 12 DIC – Da un tumore del seno individuato
in fase iniziale si può guarire: la sopravvivenza a 5 anni dalla
diagnosi è superiore all’87%. Questo significa che gli
screening, con una mammografia ogni 2 anni (estesi a tutte le
donne tra i 50 e i 69 anni), l’autopalpazione fin da ragazze e
uno stile di vita sano sono davvero fondamentali. Una dieta a
basso contenuto calorico, povera di grassi, zuccheri, carni
rosse, e più ricca di fibre e vegetali “attivata” dal regolare
esercizio fisico, di tipo aerobico, già da soli contribuiscono a
ridurre di circa il 40% il rischio di sviluppare un tumore del
seno. Migliorano anche le opportunità offerte dalle cure sempre
più personalizzate: dalla chirurgia, con o senza successiva
radioterapia, alle terapie adiuvanti (chemioterapia,
ormonoterapia, terapie biologiche) che hanno l’obiettivo di
prevenire il possibile rischio di ripresa di malattia. L’informazione sulla prevenzione e la cura sono al centro anche
del quinto Quaderno di Fondazione Aiom, dedicato al carcinoma
mammario in fase iniziale (cui seguirà la prossima settimana
quello sul tumore del seno metastatico) che sarà presentato
lunedì 14 dicembre alle ore 18 su Fondazione Aiom Tv (in home
page su www.fondazioneaiom.it) e sarà scaricabile gratuitamente.
    Ne parleranno l’autrice del volume, Jennifer Foglietta
(dell’Oncologia Medica e Traslazionale dell’Ospedale Santa Maria
di Terni) e Rosanna D’Antona, presidente dell’associazione
Europa Donna Italia. “Il quinto Quaderno è dedicato al
tumore del seno iniziale, la più diffusa neoplasia femminile con
54 mila nuovi casi nel 2020, che scoperti in fase molto precoce
possono avere una storia di cura ed evoluzione sensibilmente
migliore”, spiega Stefania Gori, presidente di Fondazione Aiom e
direttore del dipartimento oncologico Irccs Sacro Cuore Don
Calabria di Negrar. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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