(ANSA) – ROMA, 08 FEB – E’ stato scoperto un nuovo segreto
del neuroblastoma: tutte le sue forme derivano dai
simpaticoblasti, un particolare tipo di cellule embrionali. A
dirlo è uno studio condotto dai ricercatori del Wellcome Sanger
Institute, del Great Ormond Street Hospital (Gosh) e del
Princess Máxima Center for Pediatric Oncology che hanno
individuato proprio in queste cellule i probabili bersagli
farmacologici di nuove terapie. Lo studio, pubblicato su
Science Advances, ha cercato di capire perché i neuroblastomi
varino di gravità, con alcuni più facili da trattare e altri che
invece sono più complessi e hanno tassi di sopravvivenza, a
cinque anni, relativamente bassi. Il neuroblastoma è un raro
cancro che colpisce generalmente i bimbi sotto i cinque anni e
che vede suo inizio nell’addome (solitamente nelle ghiandole
surrenali). I ricercatori hanno analizzato l’espressione
genica di 19.723 cellule tumorali e le hanno confrontate con
57.972 cellule surrenali dello sviluppo. “Ciò che più colpisce
dei nostri risultati è che, nonostante la grande diversità del
comportamento clinico del neuroblastoma, esiste una cellula-tipo
di neuroblastoma globale che si trova in tutti i pazienti.
L’identificazione dei simpaticoblasti come radice di tutti i
neuroblastomi è un passo importante verso la comprensione di
come si sviluppa la malattia e, si spera, anche di come possiamo
trattarla”, spiega Jan Molenaar, autore senior dello studio. Per Karin Straathof, altra autrice senior della ricerca, “il
neuroblastoma è un cancro insolito in quanto alcuni tumori si
risolvono senza intervento, ma la malattia ha ancora uno dei
tassi di sopravvivenza a cinque anni più bassi di qualsiasi
altro cancro infantile”. (ANSA).
Fonte Ansa.it