(ANSA) – ROMA, 01 OTT – È stato scoperto un nuovo uso di un
antidepressivo: riesce a curare l’ambilopia degli adulti, un
disturbo noto come “occhio pigro”. A raggiungere questo
risultato sono stati i ricercatori dell’Università della
California, che su Current Biology hanno raccontato del loro
studio svolto sulla ketamina subanestetica, usata per la
gestione del dolore e come antidepressivo negli esseri umani.
“Il nostro studio dimostra come una singola dose di ketamina
subanestetica riattivi la plasticità corticale visiva
dell’adulto e promuova il recupero funzionale dei difetti
dell’acutezza visiva derivanti dall’ambliopia”, ha spiegato
Xiangmin Xu, docente di anatomia e neurobiologia dell’ateneo.
La ketamina, secondo quanto appurato dagli studiosi, può
controllare il modo in cui il sistema nervoso apporta
cambiamenti strutturali in risposta a richieste interne ed
esterne: un processo chiamato “plasticità neurale”.
L’ambliopia è un disturbo della vista in cui il cervello non
riesce a elaborare gli input da un occhio, favorendone l’altro.
La condizione può causare una diminuzione della vista
nell’occhio colpito.
Ogni anno, tra l’uno e il cinque per cento dei bambini in
tutto il mondo ha una diagnosi di questa condizione. Le azioni
rapide e prolungate della ketamina mostrano risultati
promettenti per applicazioni terapeutiche che si basano sulla
riattivazione della plasticità corticale dell’adulto. (ANSA).
Fonte Ansa.it