(ANSA) – ROMA, 08 FEB – In futuro una nuova immunoterapia
potrà aiutare a sconfiggere l’allergia al gatto. A dirlo è uno
studio dell’Istituto di Sanità del Lussemburgo che, in un
articolo pubblicato su Allergy, la rivista ufficiale dell’Eaaci,
l’Accademia europea di Immunologia clinica e allergia, ha
evidenziato il potenziale di alte dosi di una specifica molecola (l’oligonucleotide Cpg), nel modulare con successo la risposta
allergica del sistema immunitario al principale allergene del
gatto (il Fel D1), inducendo così una reazione di promozione
della tolleranza e annullando i principali segni distintivi
dell’allergia ai gatti.
I ricercatori hanno analizzato (per ora su cavie) i
meccanismi molecolari alla base di questa tolleranza e hanno
proposto un approccio immunoterapico pre-clinico per migliorare
il trattamento e il controllo di questo tipo comune di allergia.
L’allergia ai gatti è caratterizzata da un’ipersensibilità e
da un’eccessiva risposta immunitaria a determinati allergeni
associati ai felini, in particolare proprio FelD1, una proteina
che si trova tipicamente nella loro saliva, nelle ghiandole,
nella pelle e nel pelo. Le manifestazioni di allergia al gatto
possono variare dai sintomi lievi allo sviluppo di condizioni
gravi come rinite e asma, con esiti potenzialmente fatali.
La farmacoterapia è un’opzione per le forme più lievi ma,
spiegano i ricercatori, l’immunoterapia allergenica specifica
può garantire un trattamento efficace e più duraturo nei casi
più avanzati. (ANSA).
Fonte Ansa.it