(ANSA) – ROMA, 21 GEN – E’ grazie all’intelligenza
artificiale e a un’app che in Africa ci si può proteggere dalla
rabbia. Infatti, tutto ruota attorno a un’applicazione
sviluppata a Blantyre, una città del Malawi, che aiuta a
dimezzare il tempo per completare i programmi di vaccinazione
degli animali. Questa app consente di individuare rapidamente
le aree che hanno avuto bassi tassi di inoculazione, consentendo
loro di agire più rapidamente e con meno personale. La rabbia,
spiegano gli studiosi dell’Università di Edimburgo in un lavoro
pubblicato sulla rivista scientifica Pnas, è una malattia
potenzialmente fatale trasmessa all’uomo principalmente
attraverso i morsi di cane. È responsabile, ogni anno, di circa
60.000 decessi in tutto il mondo, il 40% dei quali sono bambini.
Secondo le previsioni degli studiosi, più di un milione di
persone in tutto il mondo moriranno di rabbia tra il 2020 e il
2035 se i tassi di vaccinazione dei cani, associati al
trattamento immediatamente dopo un morso, non aumenteranno. L’app, che è stata sviluppata dall’ateneo scozzese insieme
all’ente benefico Mission Rabie e al World Veterinary Service,
consente al team di registrare i dati sulle vaccinazioni e
accedere alle posizioni Gps. Grazie a questo lavoro hanno preso
di mira il 70% della popolazione di cani della città (circa
35.000 animali) e li hanno vaccinati in 11 giorni, rispetto ai
20 stimati con l’approccio precedente. (ANSA).
Fonte Ansa.it