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Unicef, Covid frena inclusione ma i giovani migranti sono resilienti

– La sospensione e il rallentamento dei percorsi di inclusione e supporto psicosociale a causa dal Covid-19 ha creato difficoltà e preoccupazioni tra i minori stranieri non accompagnati e tra i giovani migranti in Italia.
    Tuttavia, i ragazzi hanno mostrato una grande capacità di adattamento che ha permesso di gestire le difficoltà e mitigare gli effetti negativi dell’isolamento e dell’arresto dei progetti di vita. È quanto emerge dal rapporto Unicef “Percorsi sospesi, il benessere psicosociale dei minori stranieri non accompagnati e giovani migranti in Italia ai tempi del COVID-19”, presentato oggi.
    L’indagine, condotta tra febbraio e luglio 2021, ha raccolto le esperienze di oltre 90 tra ragazzi e ragazze tra i 15 e i 24 anni, operatori delle strutture di accoglienza e professionisti del supporto psicosociale e della salute mentale attivi in Lombardia, Lazio, Calabria e Sicilia.
    “La pandemia da Covid-19 ha segnato profondamente la vita di tutti noi. La ricerca mostra la grande capacità di resilienza e le risorse di cui i ragazzi sono capaci, e ci orienta verso un sistema possibile, integrato e condiviso, di prevenzione e risposta” spiega in una nota Anna Riatti, coordinatrice degli interventi Unicef in Italia.
    L’organizzazione rimarca inoltre la necessità di rafforzare gli interventi psicosociali di base; l’esigenza di formazione del personale per garantire l’identificazione e la gestione dei casi a rischio; l’importanza di offrire un supporto attento alle specificità culturali e di genere.
    Il Rapporto sarà presentato oggi, a partire dalle ore 11, in diretta streaming sulla pagina https://www.unicef.it/media/percorsi-sospesi-l-impatto-del-covid -su-msna-e-giovani-migranti-in-italia/. Interverranno Valentina Alice Mutti, ricercatrice Unicef; Gandolfa Cascio, psicologa ASP Palermo, coordinatrice del Gruppo di lavoro di Etnopsicologia e Psicologia della migrazione dell’Ordine degli Psicologi della Sicilia; Francesco Vacchiano, ricercatore dell’Università Ca’ Foscari, Venezia; Monica Lanzillotto, responsabile dell’Ufficio MSNA del Servizio Centrale SAI. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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