(ANSA) – ROMA, 07 APR – “C’è un’isteria totale. Abbiamo
completamente perso il senso della Storia”, dice il professor
Andrea Crisanti, in un’intervista a QN sul vaccino Astrazenca.
“Ma ha idea di quanti casi fatali di trombosi venosa profonda si
verificano ogni anno per i viaggi in aereo? Cinque su 10mila,
500 su un milione, ovvero 500 volte in più degli eventi avversi
di AstraZeneca. E per questo non andiamo più in aereo?”.
“Noi italiani dobbiamo metterci in testa che senza
AstraZeneca non ne usciamo più. Se si sospende la
somministrazione, è la fine – sottolinea – serve un altro anno e
mezzo per la campagna”.
“Io avevo sostenuto che senza dati pubblici non mi sarei
fidato, ma ora che gli studi sono disponibili posso dire che è
uno dei vaccini più sicuri che esistano”, assicura il
professore, che si è vaccinato con “Pfizer, ma non mi tirerei
indietro con AstraZeneca”. Secondo Crisanti “sarà un problema di
tutti i vaccini contro il coronavirus, quello dei coaguli. È
un’infezione che causa un’alterazione della coagulazione del
sangue: questo è, dunque, uno degli elementi patologici della
malattia. L’alterazione è dovuta all’infezione virale e quando
diamo il vaccino, iniettiamo composti che inducono la produzione
di una componente del virus. Non dobbiamo stupirci se ogni tanto
queste componenti virali ricapitolano in misura minore effetti
coagulanti, sono i famosi ‘eventi avversi'”. (ANSA).
Fonte Ansa.it