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Vaccini: dentisti, in prima fila per rischi, ultimi per dosi

(ANSA) – ROMA, 04 FEB – “Odontoiatri e igienisti dentali sono
in prima fila per il rischio Covid, ma in ultima fila per quanto
riguarda l’accesso ai vaccini”. A stigmatizzare la scelta di non
inserire i professionisti della salute orale nelle categorie di
chi avrà accesso prioritario al vaccino è il direttivo della
Società Italiana di Parodontologia e implantologia (Sidp), che
si unisce oggi all’appello della Federazione degli Ordini dei
Medici (Fnomceo).
    Viste le caratteristiche della loro professione, anche
l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha individuato
igienisti e odontoiatri tra le principali categorie a rischio
per la trasmissione del Sars-Cov-2. Per questo, “abbiamo trovato
sorprendente la scelta di non inserirli tra quelli che avranno
un accesso prioritario alla vaccinazione”, commenta Luca Landi,
presidente Sidp. “Ci siamo attrezzati per adottare procedure che
rendono sicuri gli studi dentistici, ma vediamo un gran numero
di pazienti ogni giorno e siamo a strettissimo contatto con loro
anche per tempi lunghi. Non riconoscere una priorità a questa
categoria di operatori sanitari vuol dire dimenticarsi il
settore della salute della bocca, quando invece studi
scientifici evidenziano come questa sia strettamente collegata
alla salute di tutto l’organismo e persino alla gravità dei
sintomi del Covid-19”.
    Dalla Sidp arriva quindi un apprezzamento all’appello del
presidente della Fnomceo Filippo Anelli. “Come lui – aggiunge
Landi – riteniamo che vaccinare solo gli operatori sanitari che
lavorano in ambito pubblico o convenzionato significhi fare
inique distinzioni tra chi lavora quotidianamente sul campo, e
escluderebbe a priori gli odontoiatri che lavorano per oltre il
90% nel privato”. Urge quindi per la Sidp, “riaggiornare il
piano vaccinale e assicurare un recepimento omogeneo a livello
regionale. Vaccinare i dentisti – conclude – proteggerebbe loro
stessi, consentendogli di continuare a garantire cure
fondamentali ma darebbe anche maggio senso di sicurezza ai
pazienti. Non farlo sarebbe miope”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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