Moderna prevede di presentare nei prossini giorni i dati relativi alla terza dose del vaccino anti Covid-19 all’ente regolatorio dei farmaci degli Stati Uniti, la Food and Drug Adeministration (Fda), a quello europeo (Ema) e a quelli di altri Paesi di tutto il mondo. Lo rende noto la stessa azienda biotech.
La documentazione che Moderna si prepara a presentare alle agenzie regolatorie consiste nello studio di fase 2 sul suo vaccino a Rna messaggero, mRNA-1273, integrato con l’offerta di una dose di 50 microgrammi di richiamo di mRNA-1273 ai partecipanti, 6 mesi dopo la loro seconda dose. I dati, rileva Moderna in una nota, indicano che la dose di richiamo “ha aumentato significativamente i titoli neutralizzanti al di sopra del benchmark di Fase 3”. Un’ulteriore analisi, prosegue la nota, ha mostrato che una dose di richiamo di mRNA-1273 di 50 microgrammi “ha indotto robuste risposte anticorpali” di oltre 40 volte contro la variante Delta (B.1.617.2), di 32 volte contro la Beta (B.1.351) e di di 43,6 volte contro Gamma (P.1).
“Continueremo a registrare dati e condividerli in modo trasparente per supportare i Governi e le Autorità di regolamentazione, che stanno prendendo decisioni sulle future strategie di vaccinazione basate su risposte reali”, ha dichiarato lo Chief Executive Officer di Moderna, Stéphane Bancel.(ANSA).
Fonte Ansa.it