Nella fascia 50-59 solo il 2% si fa somministrare la dose di vaccino. I dati evidenziano un calo significativo delle somministrazioni. Dal 14 al 20 settembre non si è arrivati nemmeno a 100 mila dosi al giorno, la media è stata di 85 mila.
Qualche miglioramento – si legge sul Fatto Quotidiano – c’è stato in alcune di quelle aree dove è più alta la percentuale della popolazione che non si è ancora vaccinata, tra indecisi, ritardatari, no vax. Se, però, si vanno a verificare i numeri rilevati i primi di settembre, si nota che le somministrazioni delle prime dosi stanno sensibilmente calando, invece.
Dalle oltre 134 mila del 1° settembre (poi stabili a più di 115 mila nei due giorni successivi) – prosegue il Fatto -sono scese progressivamente nella settimana compresa tra il 14 e il 20 (lunedì scorso). Periodo in cui hanno oscillato tra un minimo di poco più di 52 mila e un massimo di 85.310. In soli sette giorni, i primi di settembre, ne sono state fatte più di 733 mila. Nell’ultima settimana, fino all’altroieri, poco più di 492 mila. Il che significa quasi il 33% in meno. Il boom previsto non c’è stato.
FONTE affaritaliani.it