(ANSA) – ROMA, 17 SET – Padiglioni fieristici, palestre,
palazzetti dello sport, tensostrutture o altra tipologia
disponibile e ritenuta idonea per la somministrazione dei
vaccini, individuati da Regioni, Province, Comuni ed Asl. È qui
che si potrebbero tenere le vaccinazioni antinfluenzali per la
prossima campagna 2020-2021, al fine di evitare assembramenti
potenzialmente fonte di contagio e garantire, comunque, la
capillarità della campagna vaccinale, secondo le
raccomandazioni diffuse dalla Assimefac, Associazione Società
Scientifica Interdisciplinare e di Medicina di Famiglia e di
Comunità, tramite la presidente Nunzia Pia Placentino.
Per quanto riguarda le attività dei medici di medicina
generale e l’accesso dei pazienti, le raccomandazioni
prevedono”un accesso preferenzialmente su appuntamento ed in
fasce orarie diverse dalle normali attività assistenziali”.
Possono essere temporaneamente “prese in considerazione
organizzazioni diverse delle normale attività lavorative quali,
ad esempio, attività di studio nelle ore anti meridiane e
somministrazione vaccinale nelle ore pomeridiane o destinando
giornate o fasce orarie appositamente dedicate solo all’attività
vaccinale o prendere in considerazione la somministrazione dei
vaccini nei fine settimana”.
Si raccomanda “la sanificazione e l’accesso dei pazienti solo
previo rispetto di misurazione della temperatura, utilizzo di
mascherine chirurgiche, disinfezione delle mani con
antisettici”. Al fine di favorire la tracciabilità, può essere
secondo le raccomandazioni opportuna “la stesura di un registro
che contenga i dati anagrafici del paziente, la data e la fascia
oraria di accesso all’ambulatorio vaccinale”. Per l’operatore
(medico o infermiere di studio, si ritiene opportuna l’adozione
di guanti monouso, mascherine FFP2 e/o FFP3 o, in loro mancanza
di mascherine chirurgiche, di visiere protettive e di un camice
monouso. (ANSA).
Fonte Ansa.it