Anche per le malattie da vettori, e nello specifico quelle trasmesse da flebotomi, zecche e zanzare, non esistono più le mezze stagioni e per questo è necessaria una protezione tutto l’anno. L’aumento delle temperature medie registrate un po’ ovunque nell’ultimo anno ha contribuito a favorire l’incremento delle malattie cosiddette “clima-sensibili” fra le quali leishmaniosi e malattie trasmesse da zecche.
E se la Dengue (conosciuta volgarmente come “febbre spacca ossa”) tra gennaio e febbraio 2024 ha registrato in Italia 48 casi, tutti importati dall’estero, non va sottovalutata la portata della leishmaniosi (trasmessa dalla puntura dei flebotomi o pappataci, insetti simili alle zanzare ma più piccoli) che un tempo era relegata alle aree costiere e al sud Italia e oggi è diffusa su tutto il territorio nazionale tanto che siamo diventati ormai un paese endemico per leishmaniosi.
Per quanto riguarda le zecche, ormai presenti tutto l’anno in tutta Italia, si è osservato un ampliamento della distribuzione dei vettori (per es. la specie di zecca Ixodes ricinus è salita a 1.500 metri e ha colonizzato anche regioni del sud Italia) e un allungamento della loro attività.
Le malattie da vettori in Europa, quindi, rappresentano sempre più un argomento di crescente importanza costituendo un serio problema di sanità animale e salute pubblica.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che le malattie da vettori ogni anno interessino più di 1 miliardo di persone, determinando circa 1 milione di morti e costituendo quasi il 17% dei casi totali di malattie trasmissibili.
Il tema è stato al centro del convegno “One Health: una salute unica e una sola scienza. L’esperienza della Lombardia per la prevenzione e il contrasto delle zoonosi da vettore” che si è svolto a Milano e che è stato organizzato da HPS – AboutPharma con il contributo non condizionato di MSD Animal Health, azienda leader nella salute animale e nella prevenzione.
Attraverso un confronto tra istituzioni, medici umani e veterinari, climatologi e associazioni, l’evento ha avuto l’obiettivo di approfondire – con un approccio One Health – lo “status quo” di alcune tra le malattie più comuni trasmesse da artropodi vettori in Lombardia con un focus su leishmaniosi e malattie trasmesse da zecche, analizzando aspetti epidemiologici, ambientali e climatici, comprese le misure di sorveglianza e contenimento.
“Le malattie da vettori sono l’esempio paradigmatico del rapporto esistente tra uomo, animale e ambiente” – ha precisato Simona Viola, Business Unit Director Companion Animals di MSD Animal Health Italia. “Il controllo delle stesse richiede un solido sistema di monitoraggio e prevenzione basato su una stretta sinergia inter-professionale tra il comparto della medicina umana e veterinaria. Siamo fermamente convinti che preservare la salute globale sia possibile solo con la collaborazione multidisciplinare dei diversi settori coinvolti. L’approccio collaborativo One Health, che si fonda sul legame indissolubile tra esseri umani, animali e ambiente, è la scelta vincente per assicurare il benessere collettivo. E noi di MSD Animal Health siamo da sempre al fianco dei professionisti della salute affinché si faccia squadra per raggiungere obiettivi comuni e condivisi”.