Le capacità empatiche sono il mezzo attraverso il quale esseri umani e animali percepiscono i cambiamenti degli stati d’animo altrui e mediante il quale possono “essere dalla parte dell’altro” o con l’altro.
Il significato dell’empatia, quindi, fa riferimento a un’importante competenza emotiva, l’elemento chiave di quella che viene definita intelligenza emotiva. Essa si riferisce alla capacità di mettersi nei panni dell’altro, di comprenderne i processi psichici e riuscire a percepire le emozioni, i sentimenti e i pensieri di chi ci circonda.
La migliore definizione di empatia è quella dello psicologo americano, fondatore del Counseling, Carl Rogers:
“L’empatia è la capacità di sintonizzarsi e comprendere gli stati emotivi e cognitivi dell’altro. Questa capacità richiede una buona dose di attenzione e sensibilità nell’accogliere i vissuti di chi ci è di fronte, anche quando questi possono divergere profondamente per esperienza, valori o idee dai nostri. Empatia è la capacità di sentire il mondo dell’altro e accettarlo come unico e irripetibile. L’empatia è strettamente connessa alla sospensione del giudizio”.
Quando mettiamo in campo l’ascolto, l’accoglienza senza giudizio, stabiliamo immediatamente un legame importante anche con un perfetto sconosciuto, dando luogo ad un vero e autentico rapporto umano.