ROMA 11 GIU 2024 – Provenienti da ben 6 paesi del mondo (Italia, Cina, Inghilterra, Irlanda, Malesia, Germania), numerosi specialisti dell’agopuntura, punto di forza della medicina cinese, con una storia millenaria alle spalle, si sono incontrati e confrontati nella due giorni che si è tenuta presso l’Aula Magna della Clinica Ortopedica dell’Università Sapienza di Roma, nelle giornate dell’8 e del 9 giugno, nel corso di un convegno medico-scientifico che ha voluto rappresentare un concreto percorso di avvicinamento tra la cultura medica orientale e quella occidentale, erroneamente considerati distanti, ma oggi più che mai vicini dal momento che, il dibattito lo ha dimostrato ampiamente, oltre ad essere riconosciuta dal Sistema Sanitario Italiano, l’agopuntura, così come altre pratiche di scuola cinese, sono costantemente applicate da professionisti italiani, alcuni dei quali sono anche luminari del settore.
L’appuntamento dal titolo assai significativo, “Il Ponte fra Medicina Occidentale e Medicina Tradizionale Cinese”, ha ottenuto uno straordinario successo di pubblico.
Ad organizzarlo un Comitato Direttivo Scientifico basato su illustri personalità della medicina e della ricerca, con rappresentanti di numerose realtà tra associazioni e università del mondo.
1) Association Dao e Salute, Associazione Dao e Salute
2) European CTM and CTPh Forum, CTM Europa e CTPh Forum
3) Italian National CTM Association, Associazione nazionale italiana CTM – A.N.I.M.T.C.
4) The Institute of Rehabilitation of the University of La Sapienza di Roma (IT),
Istituto di Riabilitazione dell’Università La Sapienza di Roma (IT)
5) The University of Traditional Chinese Medicine Guangzhou Yu Jin Professor’s Research Group China,
L’Università di Medicina Tradizionale Cinese di Guangzhou (CINA) gruppo di ricerca del Prof.Yu Jin
6) The University of Foreign Economy Education Guangzhou and Kang Fu Hospital China,
L’Università di Educazione sull’Economia Estera di Guangzhou e l’ospedale di Kang Fu (CINA)
7) The Museum of the Anthropological Medicine of Genova University, Il Museo di Medicina Antropologica presso l’Univesità di Genova
8) Cuishi Acupuncture Hospital, Ospedale di Agopuntura Cuishi
9) Amal CTM Association, Associazione Amal CTM
10) European Three Needles Five Notes of Chinese Ancient Music and Eight Perfumes Association,
Associazione Europea Tre Aghi, Cinque Note e Otto Profumi
11) Erga Publishing House, Casa Editrice Erga
12) Cambridge University Students Union, Unione degli studenti dell’Università di Cambridge
13) Amsi Associazione Medici di Origine Straniera
Il Comitato Direttivo Scientifico è stato formato da:
Co Presidenti la Dott.ssa cinese Giada Zhao, Paola Colonelli, Guo Chinbiao, Foad Aodi e Lucio Sotte.
E ancora illustri professionisti quali:
Zhang Jiamin
Foad Aodi
Maria Antonietta Bonanno
Yu Jin, Zhang Zhen, Lui ChunLong, Hao Man
Kuang Zhengyi e Li Wei Dong
Antonio Guerci
Cui Weiliang
Mohammad Natour e Fulvio Fontanini
Jin e Giada Zhao
Marco Merli
Wang Bo Yan e Giudy Chen (studenti Università Cambridge)
Questo atteso Convegno Internazionale sulla Medicina Occidentale e la Medicina Tradizionale Cinese ha rappresentato un evento di grande importanza storica e scientifica con la finalità di costruire, appunto, un “ponte” di comprensione e di approfondimento fra la medicina occidentale e la medicina cinese.
Il convegno ha rappresentato un’eccezionale opportunità per esplorare le sinergie tra due tradizioni mediche millenarie e le loro innovazioni moderne, promuovendo una visione olistica della salute.
Ponendosi l’obiettivo di approfondire il dialogo tra la medicina occidentale e quella tradizionale cinese, il Convegno ha puntato a mettere in luce i benefici di un approccio integrato alla cura della salute e naturalmente ha evidenziato, più che mai, come nel 2024, con la crisi sanitaria mondiale, solo la collaborazione inteprofessionale può rappresentare la via di uscita per superare gli ostacoli che ogni giorno la medicina a tutti i livelli deve affrontare.
Gli esperti presenti hanno avuto l’occasione di condividere a pieno gli ultimi risultati della ricerca e l’esperienza clinica dei rispettivi campi.
I rappresentanti della Facoltà di Medicina Riabilitativa dell’Università La Sapienza di Roma, nella quale il Prof. Dott. Marco Paoloni è il Primario, hanno illustrato le loro tecnologie avanzate negli infortuni sportivi e nella riabilitazione neurologica, mentre gli esperti dell’Istituto Riabilitativa dell’Università della Medicina Tradizionale Cinese di Guangzhou, nel quale il Prof. Dott. Liu ChunLong e la Prof.ssa e dott.ssa Zhang Zheng sono i direttori e il Prof. Dott. Yu Jin è il professore responsabile del convegno, hanno introdotto i vantaggi unici dell’agopuntura nell’alleviare il dolore cronico e promuovere il recupero funzionale.
Vi è stata come detto la partecipazione di specialisti, professori, medici e studenti di ben 5 università: l’Università La Sapienza di Roma, l’Università MTC Guang Zhou, l’Università Foreign Economy Education Guang Zhou, l’Università degli studi di Genova e lo Students Union of Cambridge University.
Tra le relazioni più importanti che hanno lasciato il segno, oltre a quella della Dott.cinese Giada Zhao, vanno in particolar modo menzionati i lavori offerti da specialisti quali:
– Dott. Mohammad Natour, Presidente dell’associazione “Amal” Liguria e membro di Uniti per Uniti, con la relazione dal titolo “Diagnosi costituzionale semplice e veloce e terapia con agopuntura con effetto immediato”.
– Prof. Dott. Lucio Sotte / Dott.ssa Valeria Sotte. Il primo Consigliere del comitato “European CTM Forum” / Responsabile per la pubblicazione della collana “Medicina naturale Integrativa e Cinese. La seconda Medico agopuntore / Oncologo presso il dipartimento di oncologia dell’ ospedale di Macerata. Il titolo del loro intervento era: “Trattamento integrato della fibromialgia in agopuntura tradizionale, addominopuntura e fitoterapia cinese”
– Prof. Dott. Franco Menichelli, Presidente A.I.A italiano/ Vicepresidente della federazione mondiale di medicina cinese WFCMS, con “La terapia di agopuntura: dall’effetto antinfiammatorio a Bioenergia ricostituente”.
Prof. Dott. Foad Aodi, Presidente AMSI e UMEM / Docente a contratto presso le università Tor Vergata e La Sapienza, Direttore Sanitario del centro Medico Iris Italia con “L’importanza della riabilitazione e la salute globale nella cura interdisciplinare e la presentazione del Metodo Aodi per la riabilitazione ”.
C’è stata anche l’occasione di un breve forum, tenuto in videoconferenza a margine della scaletta degli interventi, da parte di un giornalista esperto di tematiche di sanità, nel corso del quale sono state rivolte domande mirate ad alcuni dei relatori.
Nell’ordine sono intervenuti la Dott.Ssa Giada Zhao, direttrice generale di numerosi convegni internazionali e autrice di libri e articoli sulla filosofia e medicina tradizionale cinese, tra i principali organizzatori del Convegno.
La dott.ssa cinese Giada Zhao porta questo progetto in tutto il mondo. E’ responsabile dei corsi di MTC a Hong Kong e Guang Zhou, presidente dell’associazione “Dao e Salute”, direttrice dell’Associazione nazionale italiana di medicina tradizionale cinese, direttrice di numerosi eventi culturali internazionali e corsi di medicina tradizionale cinese, redattore di “Han Yun You Hua” rivista culturale cinese, vicedirettore della collana “Medicina Naturale Integrativa Cinese” autore di vari articoli e libri di filosofia e di storia della Medicina Tradizionale Cinese, dei libri pubblicati in lingua italiana “la spada senza catena”, e i libri pubblicati in lingua italiana, cinese e inglese “Medicina Naturale Integrativa e Cinese”, “Il Ponte tra Medicina Occidentale e Medicina Cinese”.
Il Comitato ha voluto anche la partecipazione di numerosi studenti internazionali, dimostrando come sono le nuove generazioni a dover ricevere l’istruzione, la formazione, gli stimoli, per diventare i punti di forza della sanità globale del domani.
Sempre nel corso del Forum con la stampa specializzata, sono state poste domande al Prof. Dott. Franco Menichelli e al Prof. Dott. Lucio Sette.
Così il Prof. Menichelli alla stampa specializzata: «Storicamente la medicina occidentale e la medicina tradizionale cinese hanno seguito percorsi paralleli distanti, sviluppando conoscenze e pratiche uniche basate sulle rispettive culture e filosofie. Questo convegno segna un momento storico di convergenza, dove il rigore scientifico della medicina occidentale incontra la saggezza millenaria della medicina tradizionale cinese, riscoprendo una volta per tutte le loro connessioni e affinità. L’uso delle erbe medicinali, dell’agopuntura, della fitoterapia, della farmacologia moderna e la medicina integrata oggi sono una realtà delle cure del mondo occidentale ed europeo e sono in costante evoluzione.
La riabilitazione della medicina tradizionale cinese si concentra sul condizionamento generale; regolazione del qi, del sangue, dello yin e dello yang del corpo attraverso l’agopuntura, il massaggio, la fitoterapia e altri metodi per raggiungere lo scopo di ripristinare la salute. La riabilitazione della medicina occidentale si basa sulla tecnologia moderna per fornire un trattamento mirato per malattie e lesioni specifiche basato sulla terapia fisica e su trattamenti manuali e riabilitativi basati sull’anatomia, la chinesiologia e la neurofisiologia.
Oggi abbiamo specialisti italiani ed europei che si sono formati, dal punto di vista universitario, con gli studi della medicina tradizionale, ma ad un certo punto del proprio percorso hanno abbracciato quella tradizionale cinese, non rinnegando la prima ma trovando un perfetto equilibrio tra esse».
Ecco invece il passaggio del Prof. Dott. Lucio Sette: «La politica sanitaria italiana negli ultimi anni ha permesso di ottenere una svolta nel riconoscimento della medicina tradizionale cinese, ed è per questo che sono tanti i professionisti di casa nostra che la applicano e sono valenti ricercatori e rappresentanti eccellenti di realtà come l’agopuntura che non è più materia sconosciuta per i pazienti italiani. Tanti, tantissimi sono i convegni, i libri, i documenti di ricerca, le strutture specializzate con strumenti all’avanguardia e i progetti di ricerca che caratterizzano il mondo dell’agopuntura e della medicina cinese alternativa in Italia.
Ricordiamo anche che, con un Decreto del 23 giugno 2023, l’agopuntura è stata inserita nel LEA del Servizio Sanitario Nazionale. Questo significa che oggi il nostro SSN è obbligato a offrire a tutti i cittadini, in tutte le Aziende Sanitarie e Ospedaliero-Universitarie, un servizio che fino a pochi anni fa non era previsto e che riguarda in particolare il trattamento delle patologie dolorose, dove l’Agopuntura trova indicazioni ed evidenze confermate da numerosi comprovati studi.
Tuttavia, molto di più la politica può e deve fare, dal momento che l’agopuntura nel servizio pubblico è prevista soltanto in luoghi d’eccezione e l’offerta delle tecniche di neuro-agopuntura nell’ambito dell’SSN è ancora lontana dall’essere radicata come merita».