Con l’arrivo della bella stagione è naturale sentir crescere il desiderio di uscire e godersi la vita all’aria aperta.
Mentre, grazie all’esposizione alla luce solare, ci assicuriamo una bella ricarica di vitamina D[1], dobbiamo però adattare la nostra beauty routine per proteggere la pelle. Curioso ma vero, in questo caso uno spuntino a base di mandorle, agendo dall’interno, può essere il complemento ideale per i nostri prodotti di protezione solare preferiti.
Infatti, mentre evitare l’esposizione prolungata al sole e l’uso di creme fotoprotettive rimangono la prima e fondamentale linea di difesa, un recente studio[2] pubblicato sul Journal of Cosmetic Dermatology e sostenuto dall’Almond Board of California, fornisce la prima prova clinica che il consumo di mandorle può contribuire a sostenere la resistenza della pelle ai raggi UVB.
I ricercatori dell’Università della California, Los Angeles (UCLA) hanno indagato per comprendere se l’assunzione giornaliera di mandorle possa aumentare la resistenza ai raggi UVB (la principale fonte di danni alla pelle da esposizione al sole) e migliorare la struttura della pelle. Le partecipanti allo studio erano giovani donne che si auto-identificavano come asiatiche, di età compresa tra 18 e 45 anni, con tipi di pelle che andavano da “si scotta e non si abbronza facilmente” a “si scotta poco e si abbronza facilmente”, tecnicamente classificati come pelle Fitzpatrick tipo II, III o IV. Le donne sono state assegnate in modo casuale a 2 gruppi: il primo ha consumato 42 grammi di mandorle (246 calorie) al giorno, il secondo 51 grammi di salatini (200 calorie), entrambi per 12 settimane. I dati delle 29 partecipanti sono stati analizzati al completamento dello studio.
La resistenza ai raggi UVB è stata misurata quantificando la dose minima di eritema[3] (MED) per ciascun partecipante all’inizio e alla fine dello studio.
All’inizio dello studio, non c’erano differenze nel MED tra i gruppi. Dopo le 12 settimane, c’è stato un incremento sia del MED (20% circa) sia del tempo di esposizione per raggiungere l’eritema minimo per le donne nel gruppo delle mandorle rispetto al gruppo dei salatini. Non sono state osservate variazioni statisticamente significative nel MED o nel tempo di esposizione nel gruppo dei salatini.
I risultati suggeriscono che includere mandorle nella dieta può aiutare a sostenere le difese interne della pelle contro i raggi UVB.
Questo studio si unisce ad altre ricerche che indagano sul ruolo potenziale del consumo di mandorle nella salute della pelle.
Un altro studio[4] pubblicato di recente ha valutato l’impatto del consumo giornaliero di mandorle sulla gravità delle rughe e sull’intensità complessiva della pigmentazione del viso (irregolarità del tono della pelle) tra 49 donne sane in postmenopausa con pelle Fitzpatrick di tipo I (si scotta sempre, non si abbronza mai) o II (di solito si scotta, si abbronza minimamente). Le mandorle rappresentavano il 20% dell’apporto calorico giornaliero totale per il gruppo di intervento (340 calorie/giorno in media), circa due porzioni da 30 grammi (~60 g di mandorle), mentre il gruppo di controllo ha mangiato uno spuntino privo di frutta secca sempre pari al 20% di calorie giornaliere. Dopo 24 settimane, l’analisi dell’immagine fotografica ha mostrato misure ridotte di gravità delle rughe (16%) e intensità del pigmento cutaneo (20%) per il gruppo mandorla rispetto al gruppo di controllo.
Le mandorle contengono diversi nutrienti benefici per la pelle, il che le rende l’integrazione perfetta al proprio regime di bellezza quotidiano. Sono ricche di rame, che aiuta a mantenere il collagene e l’elastina, due tipi di proteine importanti per la nostra pelle. Il collagene fornisce rigidità e forza, mentre l’elastina consente alla pelle di essere flessibile e tornare alla sua forma originale.
Le mandorle sono anche ricche di vitamina E, che può aiutare a proteggere le cellule dallo stress ossidativo causato dall’inquinamento, dai raggi UV del sole, dal fumo di sigaretta e da altri fattori ambientali.
Il profilo nutrizionale delle mandorle, che apportano proteine vegetali (6g/30g), fibre (4g/30g), grassi buoni e minerali importanti come calcio (80,7 mg/30 g), magnesio (81 mg/30 g) e potassio (220 mg / 30 g), fa di una manciata da 30 g (circa 23 mandorle) – più volte alla settimana – un’ottima alternativa per uno spuntino facile da trasportare, energetico e salutare, ideale da avere con sé quando ci si gode la vita all’aria aperta.