Debuttava 50 anni fa il primo corso di informatica in Italia, istitutito dall’Università di Pisa. Il nostro Paese entrava così a pieno titolo nella rivoluzione informatica che in mezzo secolo ha rivoluzionato la vita quotidiana. Un’avventura cominciata a Pisa fin dagli anni ’50, con la costruzione del primo computer italiano, la CEP: “Un evento che merita di entrare a far parte della memoria collettiva”, ha rilevato Nicoletta De Francesco, docente dell’università di Pisa.
“Come 50 anni fa, l’informatica è ancora oggi una giovane disciplina scientifica in grado di sviluppare innovazione e rispondere alle esigenze della società attuale”, ha detto il direttore del dipartimento di Informatica, Gian-Luigi Ferrari. “L’informatica – ha aggiunto – è anche oggi una giovane disciplina scientifica in grado di sviluppare innovazione e rispondere alle esigenze della società attuale. E’ stata fondata da persone che hanno avuto una visione strategica: introdurre una laurea innovativa con una forte base scientifica e una stretta collaborazione interdisciplinare. Il valore e il merito dell’Università di Pisa sta nell’aver portato questa visione all’attenzione nazionale e internazionale. I 50 anni del corso di laurea saranno quindi una festa per parlare del passato e del presente dell’informatica e soprattutto un’occasione per delineare il futuro della disciplina e in generale della nostra società”.
Per celebrare l’anniversario l’Università di Pisa ha organizzato ‘Informatica50’, un ciclo di eventi che durerà per tutto l’anno e che si apre il 25 marzo e dedicato ai tre temi che richiamano la struttura classica dei computer: la memoria, che prevede eventi tesi per ricostruire storie e ricordi dei primi laureati e una mostra sulla collezione del Museo degli Strumenti per il Calcolo; elaborazione, dove sono delineati gli scenari futuri della ricerca informatica;comunicazione, dedicata ai fenomeni della cosiddetta società digitale,compresi i rapporti tra informatica e aspetti della vita quotidiana e dell’arte, dalla musica al cinema, dalla video arte ai fumetti e ai videogiochi.