Il primo fascio di elettroni è stato iniettato nella sorgente di raggi X più brillante mai concepita, ideata da un fisico italiano, che fa diventare il supermicroscopio europeo Esrf (European Synchrotron Radiation Facility) a Grenoble, in Francia, il più potente di sempre. Questa è un’importante pietra miliare per aprire alla comunità scientifica internazionale il primo sincrotrone di quarta generazione ad alta energia Ebs (Extremely Brilliant Source), ossia sorgente estremamente brillante.
La nuova sorgente permetterà di studiare in 3D le sinapsi alla base delle reti di neuroni, con un dettaglio mai raggiunto prima, e potrà aprire la strada ai chip del futuro, disegnati per mimare il comportamento delle cellule nervose. “Vedere i primi elettroni che circolano è un enorme risultato e prova del duro lavoro e della competenza dei team che ci stanno lavorando dal 2015. È un grande momento per tutte le persone coinvolte”, rileva Pantaleo Raimondi, direttore Divisione Acceleratore e sorgente Esrf e ideatore e capo progetto di Ebs.
“È un giorno orgoglioso per l’intera comunità di utenti del sincrotrone”, osserva Francesco Sette, direttore generale dell’Esrf. “Ora Ebs prende vita. È una importante pietra miliare – aggiunge – sulla strada per una nuova generazione di sorgenti di raggi X duri che forniranno alla comunità scientifica internazionale uno strumento indispensabile per spingere in avanti le frontiere della scienza. Vorrei ringraziare tutto lo staff dell’Esrf e i team internazionali che hanno lavorato instancabilmente per renderlo possibile nei tempi e nei limiti del budget e i nostri 22 paesi partner per il loro forte e costante sostegno”. Per potenziarlo e rinnovarlo, il super microscopio Esrf è stato fermo circa un anno, e dopo l’accensione di oggi, il gruppo di fisici lavorerà sodo nelle prossime settimane per ottimizzare i parametri del raggio, al fine di avviare la sperimentazione del programma entro il 2 marzo 2020, e fornire i servizi agli utenti entro il 25 agosto 2020.