Esperti di onde gravitazionali, microlplastiche, vulcani, social network, robot e big data per tre giorni ‘usciranno’ dai loro laboratori e si alterneranno nei pub per parlare delle loro scoperte alla gente, davanti a una birra alla spina. E’ quanto prevede Pint of Science, ossia ‘la scienza alla spina’, il più grande evento di divulgazione scientifica del mondo in programma fino al 22 maggio. L’edizione 2019 coinvolge 24 Paesi e in Italia più di 300 ricercatori che parleranno in 74 pub di 23 città, da Trieste a Catania.
L’obiettivo dell’iniziativa, giunta alla quinta edizione in Italia e all’ottava nel mondo, è infatti “rendere la scienza alla portata di tutti in un contesto informale come il pub sotto casa”, rileva Alessia Tricomi, presidente dell’Associazione Culturale Pint Of Science Italia che organizza l’edizione italiana.
Durante le tre serate, i pub coinvolti ospiteranno le presentazioni dei ricercatori impegnati in temi di grande attualità, alle quali seguiranno le domande del pubblico. Tra gli ospiti dell’evento ci sono, infatti, alcuni dei protagonisti delle più recenti scoperte scientifiche, come Pia Astone, dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), nel gruppo che ha scoperto le onde gravitazionali, che a Roma racconterà come sono state osservate e come vengono prodotte nelle collisioni tra buchi neri. A Trento, invece, Roberto Battiston, dell’università di Trento, condurrà gli ascoltatori in un viaggio alla scoperta dei pianeti esterni al sistema solare.
A Milano Letizia Leocani, dell’Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), parlerà di neuroscienze e riabilitazione, mentre a Napoli, Bruno Siciliano, dell’università Federico II, racconterà le sue ricerche nel campo della robotica. Infine a Catania Isabella Pagano, direttrice del locale Osservatorio Astrofisico, parlerà delle future missioni spaziali dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). Pint of Science è un evento gratuito, che in Italia è organizzato grazie al contributo di Infn, Inaf, Aism, Sierr (Società Italiana Embriologia Riproduzione e Ricerca). L’evento è nato a seguito di una iniziativa organizzata in Gran Bretagna nel 2012 da Michael Motskin e Praveen Paul dell’Imperial College di Londra che portò malati di Parkinson, Alzheimer e sclerosi multipla a incontrare i ricercatori nei loro laboratori. L’evento fu molto apprezzato e allora si pensò di farlo diventare un appuntamento annuale, nel quale, però sono i ricercatori a uscire dai laboratori per andare nei luoghi frequentati dalla gente, come i pub.