Dopo la Notte della Luna celebrata il 5 ottobre in tutto il mondo, è la volta della Luna del cacciatore, chiamata così dai nativi americani che aiutati dal bagliore della Luna piena seguivano le tracce delle loro prede. Quella in arrivo poco dopo le 23,00 di domenica 13 ottobre “è una Luna piena normalissima, chiamata così per una tradizione anglosassone ora tornata in voga, così come accade per la Luna del raccolto di settembre”, osserva l’astrofisico Gianluca Masi, del Virtual Telescope.
Dietro queste tradizioni non ci sono riferimenti astronomici, ma hanno comunque il merito, rileva Masi, di “contribuire a risvegliare interesse e curiosità per il cielo e l’astronomia”. Nessun evento speciale, quindi, in occasione della Luna del cacciatore, ma “una normalissima Luna piena, come al solito ricca di fascino”.
La Luna piena del 13 ottobre si trova fra le stelle della costellazione dei Pesci, la cui luce debole sarà probabilmente cancellata del tutto dal bagliore lunare. Sarà una luce incontrastata anche perché nessun pianeta le contenderà la scena. Mercurio, Venere, Giove e Saturno si affacciano infatti solo nella prima parte della serata per quasi tutto ottobre. Anche nei prossimi giorni, quando entrerà nell’ultimo quarto, la Luna sarà solitaria; solo il 27 ottobre, quando starà per entrare nella fase di Luna nuova, si farà avanti Marte.