Si va dall’impiego della citicolina nello stroke ischemico acuto con le nuove evidenze scientifiche del neurochirurgo spagnolo Julio Josè Secades Ruiz; alla presentazione di un originale studio pilota sugli esseri umani colpiti da ictus ischemico e trattati con citicolina, da parte dello staff di ricerca cui fa parte Mauro Magoni degli Spedali Civili di Brescia; ma anche le problematiche connesse alla gestione del paziente anziano con demenza vascolare: dai sintomi clinici ai disordini comportamentali analizzate dalla geriatra polacca Katarzyna Broczek ed ancora, gli sviluppi nell’utilizzo della citicolina nel Parkinson con lo Studio Citipark presentato dal neurologo Massimo Marano del Policlinico BioCampus di Roma. Infine, il ruolo della citicolina nel deterioramento cognitivo e nelle Terapie di combinazione: prospettive future, condotto da Pietro Gareri, geriatra del centro disturbi cognitivi all’ASP di Catanzaro.
La citicolina è un naturale precursore dell’acetilcolina, un importante neurotrasmettitore che aiuta a regolare le trasmissioni tra i neuroni nel cervello, dedicandosi al processo del pensiero e aumentando le funzioni della memoria visuale, auditiva e spaziale. L’uso della citicolina è indicato nel trattamento di supporto delle sindromi parkinsoniane. La citicolina, inoltre, può essere utilizzata anche in caso di disturbi cerebrovascolari di origine degenerativa, traumatica o aterosclerotica, che possono portare all’insorgenza di alterazioni delle funzioni cognitive. La citicolina è una delle molecole più studiate nell’ambito della neuroprotezione, molecola dal meccanismo d’azione multifattoriale e con evidenze sperimentali e cliniche in numerose patologie croniche o traumatiche.