Sembra uscita da un film di Star Wars, la nuova tecnologia capace di produrre immagini 3D che emettono suoni e possono essere ‘toccate’ con mano. Il sistema, basato su una ‘trappola’ per particelle creata con onde acustiche, è stato sviluppato dall’università britannica del Sussex in collaborazione con la Tokyo University of Science. Capace di rendere multisensoriale ciò che è virtuale, in futuro questa tecnologia potrà avere applicazioni nell’industria e nel campo biomedicale, come spiegano gli stessi ricercatori nella ricerca pubblicata sulla rivista Nature.
Il prototipo, chiamato Matd (Multimodal Acoustic Trap Display), si basa sul principio delle ‘pinzette’ acustiche, ovvero sull’uso di onde sonore per manipolare e spostare piccolissimi oggetti. In particolare, la nuova tecnologia utilizza minuscoli altoparlanti che emettono ultrasuoni capaci di far levitare una minuscola pallina per poi muoverla così velocemente da generare la visione persistente dell’immagine 3D desiderata. Gli stessi altoparlanti possono essere usati per emettere suoni udibili che accompagnino l’immagine: intanto la pallina viene illuminata con luce rossa, verde e blu per regolarne il colore, mentre le sensazioni tattili vengono riprodotte da una trappola acustica secondaria.
Le immagini 3D si possono sentire e toccare (fonte: Eimontas Jankauskis)
Nei primi esperimenti, la tecnologia ha permesso di ricreare diverse immagini 3D come una piramide, un mappamondo e un cubo di Rubik, che possono essere ammirati da qualsiasi punto di vista. I ricercatori sono riusciti anche a riprodurre l’immagine dei numeri di un conto alla rovescia che si può avviare o interrompere semplicemente col tocco di un dito. Un importante passo avanti verso contenuti virtuali sempre più multisensoriali.
L’immagine di un mappamondo in 3D (fonte: Eimontas Jankauskis)