Wuhan appare come un deserto nelle immagini scattate dai satelliti prima e dopo l’epidemia. Pubblicate sulla rivista Technology Review, del Massachusetts Institute of Technology (Mit), le foto sono state riprese dal satellite Sentinel-2, del programma Copernicus, promosso da Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Commissione Europea, e dai satelliti delle aziende Planet Labs e Maxar Technologies.
E’ evidente il contrasto fra la città come appariva prima dell’epidemia, con i suoi 11 milioni di abitanti e un traffico sostenuto, e la città fantasma che è adesso, con ponti e strade vuoti. Anche le stazioni ferroviarie sono deserte e gli l’aeroporto ha smesso di funzionare.
La stazione ferroviaria di Wuhan prima dell’epidemia di coronavirus (fonte: PLANET LABS)
La stazione ferroviaria di Wuhan dopo l’epidemia di coronavirus (fonte: PLANET LABS)
Il 22 gennaio, scrive la rivista del Mit, la Cina ha compiuto lo straordinario passo di chiudere tutti i trasporti nella città di Wuhan, dove è iniziata l’epidemia di coronavirus. La misura ha effettivamente messo in quarantena 11 milioni di persone, mentre i funzionari della sanità pubblica lavorano per curare le persone che si sono ammalate e fermare la diffusione del virus.
L’effetto sui viaggi aerei è stato avvertito in tutto il Paese, in particolare per i voli internazionali, che sono diminuiti precipitosamente nell’ultimo mese. Il 2 febbraio, per esempio, il Paese ha registrato una cancellazione di 222 partenze (16,7%) e 238 arrivi (18,2%), secondo il servizio di monitoraggio dei voli FlightAware.
L’aeroporto di Wuhan prima dell’epidemia (fonte: MAXAR TECHNOLOGIES)
L’aeroporto di Wuhan dopo l’inizio dell’epidemia (fonte: MAXAR TECHNOLOGIES)
L’unico segno di attività che merge dalle immagini dei satelliti è la costruzione dei due ospedali, costruiti nel tempo record di 10 giorni per gestire l’epidemia.
Wuhan, a destra della strada l’area in verde nella quale, dopo l’epidemia di coronavirus, sono stati costruiti due ospedali (fonte: PLANET LABS)
I due nuovi ospedali costruiti a Wuhan per affrontare l’epidemia di coronavirus (fonte: PLANET LABS)