Meno caffe’ e macinato meno finemente, preparato con meno acqua: questa la ‘ricetta’ per avere il miglior espresso, che permetta al tempo stesso di risparmiare soldi e impiegarne meno a parita’ di gusto. A mettere a punto la formula, pubblicata sulla rivista Matter, non e’ stato un barista, ma un gruppo di 10 chimici e matematici di cinque Paesi, guidati da Jamie Foster dell’universita’ britannica di Portsmouth.
Il punto di partenza dello studio è che, pur se fatte in modo identico, le tazzine di espresso hanno spesso un sapore diverso l’una dall’altra. Cosi’, dopo aver analizzato diverse variabili, come la grandezza dei grani, la pressione dell’acqua, il flusso di uscita, la quantita’ di caffe’ e l’energia di estrazione, hanno trovato il modello matematico che permette di ridurre del 25% la quantita’ di caffe’ usata per preparare un buon espresso in ogni tazzina e far risparmiare 13 centesimi a tazzina per i negozi solo negli Stati Uniti.
“Il nostro metodo permette di spingere sull’estrazione e avere un caffe’ dall’ottimo sapore, piu’ sostenibile ed economico”, commenta Christopher H. Hendon, uno degli autori dello studio. La formula trovata prevede di utilizzare 15 grammi di caffe’ invece di 20, e di macinare i grani in modo piu’ grezzo, per ottenere cosi’ una tazzina di espresso piu’ in fretta (invece di 25 secondi, ce ne mette dai 7 ai 14) ma ugualmente dall’aroma avvolgente. “Un buon espresso puo’ essere fatto in moltissimi modi – conclude Hendon – ma con questo studio diamo una mappa per averne uno che abbia lo stesso sapore anche 100 volte di seguito”. L’ultima parola spetta ora agli amanti del caffe’