Nuovi incentivi per il rientro dei cervelli dall’estero e per un’idonea collocazione nel mercato del lavoro nazionale. Il decreto crescita, spiega il ministero dell’Economia in un focus dedicato al provvedimento approvato dal cdm, estende i benefici previsti per i cosiddetti “impatriati”, ricercatori e docenti che trasferiscono la residenza in Italia a partire dall’anno di imposta 2020.
Per i primi viene stabilito l’aumento dal 50% al 70% della riduzione dell’imponibile e vengono introdotte maggiori agevolazioni fiscali per ulteriori 5 anni in caso di acquisto di un’abitazione o di trasferimento in una regione del Mezzogiorno. Per ricercatori e docenti il regime di favore fiscale sale da 4 a 6 anni, con la possibilità di estenderlo fino a 13 anni in presenza di determinate condizioni. Lo stanziamento complessivo ammonta a 9,9 milioni per il triennio 2020-22.