Nel cuore più oscuro e misterioso dei cromosomi sono state trovate le tracce di Dna antichissimo, incluse sequenze risalenti agli uomini di Neanderthal. Decifrarlo potrebbe rivelare nuovi aspetti del comportamento dei cromosomi nel corso dell’evoluzione. Il risultato pubblicato sulla rivista eLife, si deve al gruppo dell’università della California a Davis coordinato da Charles Langley.
I ricercatori si sono concentrati sulla parte centrale dei cromosomi, che contiene molte sequenze ripetitive di Dna, difficili da analizzare ma che i ricercatori hanno voluto esplorare convinti di trovarvi gruppi di geni che risalgono all’alba dell’evoluzione umana. Questo perché i geni della parte centrale dei cromosomi non si mescolano agli altri di generazione in generazione.
I ricercatori hanno così esaminato le sequenze della regione centrale dei cromosomi analizzando il Dna umano contenuto nella banca dati pubblica del progetto internazionale 1000 Genomi. L’analisi ha mostrato che nel cromosoma 11 ci sono geni dei Neanderthal, vissuti tra 200.000 e 40.000 anni fa in quella che oggi è l’Europa. La funzione di questi geni va ancora esplorata, ma secondo i ricercatori alcuni di essi potrebbero influenzare il nostro senso dell’olfatto.
Nella parte centrale dei cromosomi, infatti, si trovano 34 dei circa 400 geni collegati all’olfatto. Nel cromosoma X, invece, sono state trovate tracce di Dna risalente a mezzo milione di anni fa, prima che i Sapiens emigrassero dall’Africa in Europa, mentre nel 12 sono state individuate sequenze genetiche ‘africane’ ancora più arcaiche che sembrano derivare da un antenato sconosciuto.