E’ la Giornata mondiale dell’uomo nello spazio: è dedicata al volo di Yuri Gagarin, che il 12 aprile 1961 diventava il primo uomo a raggiungere l’orbita terrestre e a guardare il nostro pianeta come nessuno l’aveva mai visto.
Yuri Gagarin, il primo uomo nello spazio (fonte: Robert Couse-Baker/NASA)
Voluta dalle Nazioni Unite, attraverso il suo ufficio per gli affari spaziali (Unoosa), la giornata che celebra il
“Vedo la Terra circondata da foschia. Mi sento bene. Com’e’ bello”, erano state le prime parole di Gagarin dallo spazio, a bordo della capsula Vostok. Segnavano l’inizio di un’avventura cominciata nell’allora segretissima base russa di Baikonur, nel Kazakhstan, dove ancora oggi continuano a partire le Soyuz, le navette russe che dopo l’uscita di scena dell’americano Space Shuttle sono oggi le uniche in grado di portare equipaggi umani in orbita, in attesa della nuova generazione di navette della Nasa.