Sono sempre più numerosi perchè la capacità di scoprirli diventa sempre più diffusa, in un’azione globale di sorveglianza che poterà aiutare a difendere la Terra dal rischio di eventuali impatti: gli asteroidi affascinano e nello stesso tempo sono una sfida. Sono queste le due anime dell’Asteroid Day, la Giornata mondiale degli asteroidi che si celebra il 30 giugno. Pochi i telescopi, in questa edizione 2020, che la pandemia di Covid-19 ha costretto a celebrare con eventi online.
Un’osservazione online a caccia di asteroidi è stata organizzata dal Virtual Telescope alle 1 del mattino del primo luglio, con il commento dell’astrofisico Gianluca Masi, coordinatore dell’Asteroid Day in Italia e responsabile del Virtual Telescope. “Quest’anno – ha detto – tra i temi affrontati spicca l’aumento del tasso di scoperta degli asteroidi, che e’ legato all’efficacia delle tecnologie che ci permettono di trovarne sempre di piu’ , le missioni dedicate alla raccolta di campioni da riportare a Terra e i preparativi per la missione congiunta Usa-Europa verso l’asteroide binario Didymos”.
L’evento è stato lanciato nel 2015 per ricordare l’asteroide che il 30 giugno 1908 cadde in Siberia, a Tunguska, e oggi è un’ iniziativa consolidata, ricca di eventi in tutto il mondo.
“Anche quest’anno – ha detto Masi – c’e’ la fitta partecipazione di associazioni culturali, planetari, esperti, ma la pandemia non permette l’organizzazione di eventi dal vivo. Prevale quindi l’aspetto online e anche la consueta trasmissione tv dal Lussemburgo dedicata alla manifestazione quest’anno sara’ senza ospiti in studio ma collegati da remoto”
Dall’esperienza della pandemia è nata anche l’idea di dedicare due asteroidi agli eroi dell’emergenza coronavirus, i sanitari italiani e la Protezione Civile: lo hanno proposto i loro stessi scopritori, gli astronomi Fabrizio Bernardi e Maura Tombelli, ottenendo il convinto sostegno dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) e dell’Agenzia spaziale italiana (Asi). Lo ha dettoil presidente dell’Asi, Giorgio Saccoccia, ospite della maratona online organizzata per l’Asteroid Day dall’Agenzia spaziale europea (Esa).
“Ad aprile ho ricevuto questa lettera dal dottor Bernardi in cui proponeva di dedicare due asteroidi scoperti da lui e altri astronomi ai sanitari italiani e alla Protezione Civile”, spiega Saccoccia. “Ho trovato questa cosa bellissima, considerando il sacrificio straordinario di queste due categorie, non solo nell’emergenza della pandemia. Bernardi ha chiesto a noi e all’Inaf di dare il patrocinio, e come avremmo potuto dire di no a una cosa così nobile”.
Gli asteroidi in questione sono il numero 84119 e il numero 95760, entrambi scoperti da Campo Imperatore: per il primo è stato proposto il nome ‘sanitariitaliani’, mentre per il secondo ‘protezionecivile’. L’idea, lanciata dalla fondatrice del Gruppo astrofili Montelupo, Maura Tombelli, e dal responsabile scientifico dell’associazione, Fabrizio Bernardi, è stata sottoposta all’Unione astronomica internazionale (Iau), unico ente riconosciuto a tenere un registro di tutti i corpi celesti scoperti e battezzati dai loro scopritori.