E’ arrivata la stagione autunnale. Alle 9,50 del 23 settembre ci siamo lasciati l’estate alle spalle: è l’equinozio di autunno, il giorno in cui la durata del giorno e quella della notte sono uguali e quello in cui il Sole nel suo moto apparente attraversa l’equatore celeste, ossia la linea immaginaria proiettata nel cielo parallelamente all’equatore terrestre. Questo evento astronomico corrisponde ad un’ uguale durata del giorno e della notte, il termine ‘equinozio’ deriva infatti dalle parole latine ‘aequus’, uguale, e ‘nox’, notte.
L’illuminazione della Terra nell’equinozio d’autunno (fonte: Lillorizzo, Wikipedia)
L’equinozio d’autunno cade nel periodo compreso fra il 21 e il 23 settembre, anche se raramente avviene il 21 e il 24 a causa della differenza fra la durata dell’anno di 365 giorni prevista dal calendario Gregoriano e il tempo effettivo che la Terra impiega a girare intorno al Sole, pari a 365 giorni , 5 ore, 48 minuti e 46 secondi. Si calcola che nel XXI secolo l’equinozio d’autunno cadrà il 21 settembre nel 2092 e nel 2096, mentre è avvenuto il 24 settembre nel 1931 e il prossimo è atteso nel 2303.