Con la ricerca facciamo grande l’Italia”, favorendo l’innovazione, e per questo “spero che il nostro Paese ricominci a investire nella ricerca: è il segreto dello sviluppo”: lo ha detto oggi il ministro per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, Lorenzo Fioramonti rivolgendosi ai ricercatori nel convegno organizzato a Roma per i 20 anni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). “Siate orgogliosi di essere ricercatori in questo Paese perché il segreto dello sviluppo economico del prossimo decennio sarà legato al capitale umano”.
La fuga dei cervellu “una vergogna” per l’Italia
E’ “una vergogna” che in Italia ci siano ricercatori costretti ad andare all’estero, ha detto ancora il ministro. “Non voglio certo scoraggiare chi vuole avere esperienze di formazione all’ estero”, ma c’è “chi è spinto a farlo per mancanza di finanziamenti”. E’ “una questione economica – ha rilevato – oltre che una grande vergogna per questo Paese” perché “quando un dottorato va via, con lui se ne vanno 300.000 euro”.
Una sola voce per la ricerca, contro la frammentazione
Riferendosi poi alla la frammentazione degli enti pubblici di ricerca che fanno capo a diversi ministeri, Fioramonti ha detto: “voglio far sì che la comunità scientifica italiana parli con una sola voce”. Il ministro ha ribadito il “no al cortile di enti di ricerca di ogni ministero. L’attività di ricerca è una sola e la scienza non conosce confini. La grande sfida è parlare con una sola voce perché gli enti di ricerca sono una grande risorsa per tutti”.