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Fusione, pronto il cuore del nuovo supermagnete italiano

Completato il cuore del nuovo magnete superconduttore per il progetto Iter, l’ambizioso esperimento scientifico internazionale destinato a dimostrare il potenziale dell’energia a fusione. Il gigantesco manufatto partirà oggi dallo stabilimento di Asg Superconductors, l’azienda a La Spezia che fa capo alla famiglia Malacalza, diretto a Marghera per ulteriori step di costruzione; quindi sarà trasportato a Cadarache, in Francia, dove sarà installato sul grande reattore sperimentale a fusione.

Partecipano al progetto Iter Unione Europea, Cina, Giappone, Usa, Russia, India e Corea del Sud. L’organizzazione Ue che gestisce il contributo europeo a Iter, pari a circa il 50% dell’intero progetto, è Fusion for Energy (F4E).

Attraverso la strategia di Fusion for Energy (F4E), l’organizzazione Ue che gestisce il contributo europeo a Iter (pari a circa il 50% dell’intero progetto), sia di acquisti che di produzione, molte aziende europee e laboratori scientifici hanno partecipato con il loro know-how ed esperienza tecnologica. In totale ben 40 diverse aziende e 700 persone sono state coinvolte solo per la sola produzione dei 10 toroidal field coils, i magneti più grandi e sofisticati al mondo per contenere il plasma. Iter ne utilizzerà in totale 18.

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