“Coscienza e cervello” è il tema del I Congresso SIMeGeN di Bergamo, promosso in collaborazione con “Donne in Neuroscienze”, in programma dalle 9 alle 16,.30 di sabato 19 ottobre nella sede dell’Ordine dei Medici di Bergamo, al civicco 25 di via Manzù.
Accreditato presso il Ministero della Salute per le relative professioni sanitarie, il congresso servirà ad approfondire diversi aspetti legati alla coscienza in quanto, uno dei più grandi misteri della natura umana, al centro delle attuali ricerche neuro-scientifiche.
«L’attributo della coscienza di sé implica la capacità dell’uomo di distinguere se stesso come un oggetto in un mondo di altri oggetti a lui esterni – spiega la dott.ssa Marina Rizzo, Presidente Nazionale S.I.Me.GE.N. -. È, quindi, fondamentale per la comprensione dei prerequisiti del comportamento culturale e sociale dell’uomo. La capacità adattativa dell’uomo deriva dallo sviluppo di tale coscienza.
La malattia neurodegenerativa offre uno spaccato di vuoti e di recuperi di memoria dove si alterna una coscienza di sé “intermittente” che si confronta con una affettività che trova una collocazione temporale variabile. Lo sviluppo di nuove e sempre più sofisticate tecnologie ci permette di localizzare e anche di “guardare”, grazie alla diagnostica per immagini, quali parti del cervello si attivano quando sviluppiamo un’emozione o compiamo un’azi one in modo consapevole».
Tanti gli interventi in programma, che andranno dagli stati di coscienza fisiologici e patologici al sonno e al genere, dalla riabilitazione ad alta intensità nei comi agli stati di coscienza para-fisiologici per giungere a parlare dei danni da abuso di farmaci e sostanze ma anche di come diagnosticare il delirium. A concludere la giornata di intenso lavoro, la tavola rotonda su “Malattie degenerative e coscienza di sé: le nuove frontiere”, moderata da Maria Sessa (Bergamo) e Fabiola Bologna, Commissione Sanità della Camera dei Deputati
Interverranno: Massimo Giupponi (DG ATS Bergamo), Eugenio Santoro (Milano), Melania Cappuccio (Bergamo), Paola Peldrini (Bargamo) e Marina Rizzo (Palermo).