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Il modulo europeo per la Luna

Un modulo europeo potrà accompagnare il ritorno degli esseri umani sulla Luna nel 2024, nell’ambito della terza missione del programma Artemis della Nasa. Lo ha annunciato l’Agenzia Spaziale Europea (Esa), che ha siglato un contratto con Airbus per la costruzione del terzo Modulo di servizio europeo (Esm) per la navetta Orion della Nasa.

L’ultimo sbarco umano sulla Luna è avvenuto nel dicembre 1972 con la missione Apollo 17. Immaginando la navetta Orion come una casa spaziale, il modulo europeo ne rappresenta il primo piano. Con i suoi 20.000 componenti, fornirà tutto ciò che è necessario per mantenere gli astronauti in vita durante il viaggio nel modulo abitativo: acqua, aria, propulsione con quasi 9 tonnellate di carburante, elettricità con i suoi 4 pannelli solari e una temperatura confortevole.

“Entrando in questo accordo, dimostriamo nuovamente che l’Europa è un partner forte e affidabile di Artemis”, ha commentato David Parker, Direttore Esa dell’esplorazione umana e robotica. “Il modulo europeo di servizio rappresenta un contributo cruciale, che permetterà la ricerca scientifica, lo sviluppo di tecnologie chiave e la cooperazione internazionale. Ispirando – ha aggiunto Parker – missioni che espanderanno la presenza dell’uomo oltre l’orbita bassa terrestre”.

Nell’ambito del contratto tra Esa e Airbus, la Thales Alenia Space (Thales-Leonardo) fornirà, in particolare, al modulo europeo sistemi fondamentali per la protezione strutturale e da micrometeoriti, per il controllo termico e lo stoccaggio, e per la distribuzione dei materiali di consumo. Per Massimo Comparini, amministratore delegato di Thales Alenia Space in Italia, “il futuro dell’esplorazione dello spazio dipende, infatti, dalla sinergia perfetta tra robustezza delle tecnologie, sicurezza e comfort degli astronauti”.

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