Il Polo Nord magnetico, quello verso cui puntano le bussole, si sta spostando più velocemente del previsto dal Canada verso la Siberia, a una velocità di circa 55 chilometri l’anno. Per questo l’ente americano per le ricerche sull’atmosfera e gli oceani (Noaa) ha pubblicato con un anno di anticipo il nuovo Modello Magnetico della Terra, che darà preziose informazioni per usi militari e civili, per la navigazione marittima e aerea, e perfino per le applicazioni degli smartphone.
“Lo spostamento dei poli magnetici è la manifestazione in superficie di ciò che genera il campo magnetico terrestre: correnti elettriche che scorrono nel nucleo esterno della Terra, fatto di ferro e nichel fusi, fluidi come l’acqua”, spiega Domenico Di Mauro, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
Mentre il Polo Sud magnetico si sta spostando lentamente, il Polo Nord sta accelerando. Questo fenomeno però “non deve destare preoccupazione, perché rientra nella normale variabilità del campo magnetico terrestre”, spiega Leonardo Sagnotti, esperto di geomagnetismo e paleomagnetismo dell’Ingv. “Nel passato geologico della Terra – osserva – ci sono stati cambiamenti molto più bruschi e importanti di quello che stiamo vivendo”.
La pubblicazione anticipata del nuovo modello “si è resa necessaria quando si è osservato che le misurazioni del campo magnetico fatte dai satelliti e dagli osservatori geomagnetici terrestri non corrispondevano più ai dati del vecchio modello elaborato nel 2015. Questo – conclude Sagnotti – ha importanti implicazioni per la nostra società tecnologica perché può avere ripercussioni sull’orientamento dei sistemi di navigazione e sulla sicurezza delle comunicazioni”.