Esame di guida superato per il rover destinato a muoversi su Marte nella missione ExoMars 2020, dell’agenzia spaziale Europea (Esa) e di quella russa (Roscosmos). Il test è avvenuto nel centro per le ricerche tecnologiche dell’Esa (Estec), nei Paesi Bassi, su una riproduzione di rocce e sabbia del suolo marziano delle dimensioni di 9 metri per 9 chiamata Mars Yard.
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Il rover ExoMars dell’Esa si sposterà in più punti della superficie di Marte e perforerà il suolo fino a due metri di profondità. Una sua versione in scala ridotta, chiamata ExoMars Testing Rover (ExoTeR), si è spostata sulla riproduzione della superficie marziana, avanzando a una velocità di 2 metri al minuto, che è maggiore rispetto a quella del rover ExoMars che percorrerà circa 100 metri al giorno.
Il test, durato due giorni, è stato condotto dagli ingegneri robotici dell’Esa, insieme a un gruppo dell’agenzia spaziale francese Cnes e ha avuto l’obiettivo di provare l’algoritmo di navigazione autonoma. Il test ha confermato il buon funzionamento del software e adesso ExoTeR è pronto per tornare in Italia, nel centro di monitoraggio e controllo del rover ExoMars a Torino, presso la società Altec (dell’Agenzia Spaziale Italiana e Thales Alenia Space).
La navigazione autonoma sarà cruciale per il rover, in quanto, a causa dell’enorme distanza fra la Terra e Marte, i segnali radio trasmessi tra i due pianeti arrivano con un ritardo di circa 24 minuti, rendendo impossibile controllare da remoto la guida del rover ExoMars. Per questo il veicolo dovrà essere in grado di prendere alcune decisioni da solo.
“Il rover – spiega l’ingegnere robotico dell’Esa Luc Joudrier – crea una mappa digitale dell’ambiente in cui si muove e cerca tutti i possibili percorsi, scegliendo il più sicuro per raggiungere il suo obiettivo”.